Una Nuova Meta - Blog di viaggi di Ale & Deia
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Cambiare vita e viaggiare full time: guida in 7 passi

Pubblicato il 6 Novembre 2023

Aggiornato il 1 Marzo 2024

Aggiornato il 1 Marzo 2024

La vita da nomadi digitali sembra a metà tra il miraggio e la concreta possibilità: se hai pensato anche tu “voglio cambiare vita e vivere viaggiando” diffida da chi ti dice che è impossibile e rimboccati le maniche per capire come fare a raggiungere l’obiettivo. Basta uno schiocco di dita? Assolutamente no. Ma da quando sono facili le cose che vale la pena vivere?!

Noi possiamo dire di essere concretamente digital nomads da circa 4 anni, ma diventare un nomade digitale è un percorso in costante divenire. È una vita che all’ingresso porta l’insegna “lasciate ogni certezza voi che entrate” per abbracciare un senso di moto perpetuo che ha sfumature di adrenalina ed emozione, ma anche di terrore misto a meraviglia.

Potresti riuscire a trovare un lavoro in remoto / da freelance che ti offre minima stabilità oppure dieci diverse fonti di entrata, ma a guidare la vita professionale e personale di un nomade digitale è sempre la voglia (o meglio, la necessità) di trovare sempre nuove opportunità, nuovi obiettivi, nuovi orizzonti.

Se sei in procinto di trasformare la tua routine o se lo desideri con tutte le cellule del tuo corpo, ecco qualche informazione basilare che potrebbe interessarti: una sorta di guida al tuo cambio di vita che potrebbe (speriamo) aiutarti a superare qualche scoglio e capire meglio questa folle esistenza da digital nomad.

Cambiare vita, da dove iniziare: scopri cos’è il nomadismo digitale

Oggi la vita da nomadi digitali è sempre più affascinante e sempre più possibile. Il desiderio di fuga dal classico lavoro “9 to 5” spinge sempre più persone a chiedersi come fare a cambiare stile di vita, iniziare a lavorare viaggiando e diventare un digital nomad a tutti gli effetti. Immaginando un nomade digitale generalmente si pensa al classico volto sorridente che apre un laptop a bordo spiaggia e invia mail dall’altra parte del mondo mentre sorseggia un cocktail.

È davvero così la vita da lavoratore nomade?

Sì, in parte sì effettivamente.

Ma, come sempre accade, quella rappresentazione è solo una parte della verità.

Chi sono davvero questi nomadi digitali? In linea generale sono professionisti che sfruttano la digitalizzazione e la tecnologia per lavorare in remoto e svincolarsi da orari fissi e sedi fisiche di lavoro. I digital nomads abbracciano gli stili di vita più diversi e sono sparsi in ogni parte del mondo, ma ad accomunarli è la filosofia con cui affrontano la vita e il concetto stesso di lavoro.

Al primo posto per loro c’è la libertà, seguita dalla voglia di godersi ogni istante al massimo e di vivere, almeno in parte, i miliardi di esperienze che il mondo mette a disposizione. Il tutto supportato dalle più diverse opportunità lavorative che il web e l’evoluzione dei tools digitali oggi mettono a disposizione.

Se hai voglia di sapere di più su chi sono - sul serio - i nomadi digitali e come vivono, potrebbe interessarti:

Cambiare vita e lavoro: cerca di capire cosa fanno i digital nomads

Il primo dei concetti che è bene avere chiaro è che “fare il nomade digitale” non è un lavoro. Ma come no? Non esiste una laurea che qualifichi come digital nomad? E tutti quei corsi online che ti insegnano “come diventare un nomade digitale”?

Frena.

La verità è che il nomadismo digitale è uno stile di vita e non una professione.

Ma esistono diverse professioni che ti permettono di realizzare il tuo sogno di vivere viaggiando.

In sostanza, nessuno potrà “insegnarti a fare il nomade digitale”, semplicemente perché non esistono due digital nomads che abbiano una professione, un bagaglio di competenze, un percorso personale e delle skills che siano identiche uno all’altro. Nel popolo dei lavoratori nomadi ci sono, infatti, freelancers e dipendenti in remoto, imprenditori, professionisti di ogni categoria lavorativa.

Esistono diverse strategie per diventare nomadi digitali e se vuoi esplorarne qualcuna, ti consigliamo di dare un’occhiata a:

Il solo filo conduttore che lega le carriere di questi nuovi nomadi è la possibilità di essere svolte in modalità full remote, ovunque nel mondo essi decidano di trascorrere le loro giornate (a patto che ci sia una buona connessione a internet). Sviluppatori, manager di e-commerce, psicoterapeuti, copywriter, personal trainers, grafici, consulenti, blogger: tutti possono cambiare totalmente vita e lavorare in remoto, a patto di modificare i loro schemi mentali e capire come svolgere le loro mansioni in remoto.

Scommettiamo che stai pensando “voglio cambiare vita ma non so cosa fare”. Tranquillo, ci passano tutti da quel vicolo cieco! Se può aiutarti a trovare ispirazione, ti suggeriamo di scoprire quali sono i lavori più gettonati per rivoluzionare la tua carriera professionale e iniziare a goderti la vita che desideri (attenzione: pazienza, determinazione e competenze sono sempre essenziali).

Qualche indicazione sulle professioni più papabili:

Cambiare la tua vita con un click: capisci come e dove trovare lavoro

Un passo cruciale per la tua trasformazione è la ricerca di un lavoro che ti permetta di svolgere le tue mansioni online, senza essere obbligato a presentarti in azienda. Un tempo questa non era un'opzione contemplabile e ancora oggi non lo è per numerose professioni (quelle artigianali o manuali, oppure quelle che richiedono, per i più diversi motivi, la relazione faccia a faccia con colleghi, capi, clienti e così via). MA, è innegabile che nella nostra epoca siano letteralmente esplosi i lavori che si possono fare online e, di conseguenza, anche i canali per cercari.

Sono numerose le piattaforme che mettono in contatto la domanda e l'offerta di lavori diciamo “alternativi” e svolgibili completamente in remoto.  Alcune puntano a proporre offerte dirette a freelancers e liberi professionisti, altre a raccogliere tutte le opportunità di lavoro in remoto che le imprese offrono a chi desidera cambiare vita e iniziare a lavorare viaggiando.

Da Upwork a Flexjobs, da Addlance a Fiverr, per essere notato e trovare concretamente offerte di lavoro in linea con le tue competenze dovrai costruire una presenza online accattivante e creare un portfolio che ti rende irresistibile per chi potrebbe aver bisogno di collaborare con te.

Sei curioso di sapere quali sono, a nostro parere, le migliori piattaforme per cercare lavoro da nomade digitale? Le trovi raccolte su:

Quanto guadagna un nomade digitale?

Probabilmente ti starai chiedendo anche quanto guadagnano i nomadi digitali. Ma capendo un po’ meglio come funziona il nomadismo digitale forse ti sarai reso conto che non esiste una vera risposta a questa domanda.

La remunerazione dei nomadi digitali può variare notevolmente in base alla professione, all'esperienza e al luogo nel mondo in cui scelgono di vivere. Potresti guadagnare uno stipendio minimo che ti consenta di proseguire nelle tue esplorazioni, oppure avviare un’attività imprenditoriale che ti permette di toglierti diversi sfizi: sta a te e alla tua ambizione (sono infiniti i fattori coinvolti nell’esito).

In ogni caso, prima di intraprendere la tua strada da lavoratore nomade, ti consigliamo vivamente di imparare a pianificare attentamente le tue finanze, consapevole che una vita da nomade digitale spesso concede meno certezze ed entrate più irregolari rispetto a quelle che avresti con una professione “classica” (non è sempre detto).

Voglio cambiare vita e lavoro: apri la partita IVA

Se pensi che una vita wild and free sia priva di incombenze burocratiche ti sbagli di grosso! Anzi, più ti allontani dai binari prestabiliti e da attività lavorative tradizionali, più dovrai accettare di trasformarti in una figura poliedrica e assolutamente multitasking. Manager di te stesso, imprenditore, commercialista, segretario, venditore: ogni aspetto del tuo business sarà di tua esclusiva responsabilità!

Uno dei primi scogli contro cui dovrai scontrarti è la fatidica domanda: hai bisogno di una partita IVA per diventare un nomade digitale? Intraprendere uno stile di vita da lavoratore autonomo, freelancer o imprenditore richiede una configurazione diversa anche a livello fiscale e mettersi in regola con questo aspetto è uno dei primi passi da compiere.

La risposta alla domanda dipende, come sempre, dalla tua situazione personale e dalle leggi fiscali del paese dove sei residente (che potrebbe non essere l’Italia, come accade per molti digital nomads). In linea generale, possedere una partita IVA ti consente di svolgere la tua attività in modo professionale e continuativo e sì, ti occorre aprirne una se desideri avere  un lavoro full time, emettere fatture, pagare tasse e contributi in maniera regolare.

Che tipo di partita IVA dovrei aprire?

Conviene aprirla subito o puoi aspettare di ingranare?

Quanto costa aprirla?

Abbiamo riassunto qualche risposta utile nell’articolo:

L’idea migliore, comunque, è sempre quella di consultare un consulente fiscale per ottenere consigli specifici in base alla tua situazione personale. Solo un esperto potrà darti indicazioni valide e sempre aggiornate, capaci di evitarti rischiosi passi falsi!

Noi, come molti digital nomad e freelancers digitali, ci affidiamo ai consulenti di Fiscozen: un servizio online, pratico, intuitivo, flessibile, disponibile ovunque e gestito da un team competente e disponibile di esperti.

Se desideri approfittare di una consulenza gratuita con loro (e di 50 Euro di sconto se decidi di abbonarti al servizio) dì che ti mandiamo noi. Ti basta cliccare sul link qui sotto per iniziare la tua carriera ufficiale da nomade digitale “in regola”!

Costruisci la tua attrezzatura da nomade digitale

Fare il nomade digitale richiede anche disciplina, organizzazione, metodo, strategia e determinazione infinita. Nonché qualche consiglio molto pratico da chi ha fatto un pezzetto in più della strada e ti può dire cos’ha visto finora.

Se vuoi iniziare a guadagnare viaggiando, devi necessariamente investire sul tuo futuro nomade. Cosa significa? Oltre che puntare su di te e sulle tue competenze, dovrai costruirti un'attrezzatura che ti consenta di lavorare ovunque e viaggiare mentre cerchi di creare le tue fonti di entrata.

Non stiamo parlando di una lista infinita di oggetti ed equipaggiamenti super costosi, ma semplicemente del minimo indispensabile che può esserti utile per la professione che sogni di intraprendere. Sei un grafico? Un computer che supporti i più avanzati programmi di editing è ciò che non può mancare nel tuo zaino da nomade, magari accompagnato da una tavoletta grafica o da un mouse che sia davvero ergonomico e comodo da utilizzare.

Fai il copy? Può bastarti un PC con una buona connessione alla rete: ti basta infilarti sulla testa delle cuffie con un po’ di musica, immergerti nei tuoi pensieri e…lasciare scorrere le parole! Se desideri realizzarti facendo il content creator può servirti anche una buona scelta di dispositivi per catturare video e foto, come uno smartphone di ultimissima generazione o un’action cam. Perché no, se puoi permettertelo, anche un drone!

Insomma, sarà entusiasmante costruire, pezzo dopo pezzo, il tuo ufficio nomade, che ti seguirà dovunque andrai, tra voli, appartamenti, ostelli, coworkings, camper e bar vista oceano.

Abbiamo riassunto qui le basi dell’attrezzatura perfetta, secondo noi:

Un consiglio extra?

Assicurati e assicura i tuoi preziosi alleati di lavoro! Compagnie come HeyMondo sono utilizzate da centinaia di viaggiatori e nomadi digitali, perché offrono coperture per viaggi singoli, ma anche per lunghe permanenze e viaggiatori frequenti!

Ne abbiamo parlato qui:

Se hai già capito l’importanza di un’assicurazione, approfitta subito dello sconto del 10% che puoi avere per essere un lettore di Una Nuova Meta!

Vorrei cambiare vita: rafforza le skills che ti occorrono

“Voglio cambiare vita ma non ci riesco!”: a chi non è capitato di pensarlo all’inizio?! Se può consolarti, tranquillo, è assolutamente normale non riuscirci al primo colpo. E probabilmente nemmeno al secondo o al terzo.

Tra le doti di cui dovrai fare tesoro nel tuo percorso da nomade digitale ci sono proprio la pazienza e la determinazione. Si tratta di quelle che oggi vengono definite, in maniera molto chic, delle soft skills, ovvero quel bagaglio di competenze che non riguardano le tue abilità lavorative più pratiche, ma più un set di attitudini che parlano di “come lavori” più di “che lavoro fai”.

Insomma, un bel pacchetto di predisposizioni e caratteristiche che ti definisce e che si affianca alle tue hard skills, ossia le tue competenze più tecniche e professionali. Per avere successo, dovrai potenziare entrambe!

Migliorare costantemente le tue hard skills, sarà indispensabile per restare competitivo nel complesso mondo del lavoro nomade e per distinguerti dalla concorrenza. Per farlo puoi studiare in tutti gli infiniti modi che oggi sono messi a disposizione dal mondo offline e da quello online:

  • corsi di specializzazione in presenza;
  • convegni, workshops, eventi del tuo settore;
  • libri;
  • scuole online;
  • piattaforme di e-learning;
  • il caro YouTube;
  • ogni tipo di istituto, professionista, punto di riferimento del campo in cui lavori o vorresti lavorare da cui attingere nuove competenze e ispirazioni.

Non dimenticarti di lavorare anche sulle tue soft skills. Quali sono quelle che ti torneranno più utili nella vita da digital nomad? L'elenco è davvero infinito, ma senza dubbio non puoi fare a meno di:

  • una buona dose di time management e di capacità di autogestirti (lavorando in proprio o comunque fuori dai vincoli di spazio e orario di lavoro, dovrai essere tu a gestire il tuo tempo, i tuoi ritmi, le tue scadenze e così via);
  • la capacità di mantenere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, per non essere risucchiato dalla tua professione e scomparire del tipico buco nero del lavoratore autonomo;
  • l’apertura mentale giusta per guardarti sempre attorno alla ricerca di occasioni;
  • l’apertura alla socializzazione e alla condivisione, doti che - a nostro parere - appartengono alle persone più smart e di successo, che non hanno mai problemi a condividere le loro esperienze con chi desidera cambiare vita (insomma, spesso chi tiene segreti i segreti di Pulcinella della sua professione probabilmente non è così sereno, felice o realizzato come vuole far intendere);
  • collegata alla precedente, anche la capacità di circondarti sempre di persone che ti stimolano e non ti limitano, per creare un network davvero motivante;
  • la voglia di imparare nuove lingue e comunicare (sì, è vero, è anche una competenza molto pratica, ma l’attitudine all'apertura mentale passa anche dalla voglia di interagire con il prossimo trovando canali condivisi);
  • una buona capacità di gestione delle tue finanze personali;
  • ultima ma assolutamente no ultima, l’eccellente abilità di sbattersene altamente le scatole di quello che dicono gli altri, di quello che per gli altri è impossibile, di quello che dovrebbe essere “giusto” o "normale".

Quest’ultima è da mettere assolutamente al primo posto, se vuoi andare avanti in un mondo in cui (quasi) tutti vorrebbero vederti conformato, sui binari e non troppo realizzato…

Cambiare vita dove andare? Scegli la tua destinazione!

Viaggiare e lavorare ovunque può significare diverse cose. Noi ad esempio siamo passati da diverse tipologie di esperienze, come quella di espatriare e trovare lavoro in loco come expats, a quella di avere lavori da freelancers che ci permettessero di viaggiare non stop svolgendo la nostra professione online.

Se sei alla ricerca della tua destinazione, o più probabilmente delle tue prossime destinazioni, sappi che alcuni paesi sono considerati più digital nomad-friendly di altri. Il motivo risiede in una serie di caratteristiche che rendono la località più accogliente verso il vasto popolo dei lavoratori nomadi. Ad esempio? La facilità di ingresso nel paese a livello di visti e documenti, la burocrazia legata al mondo del lavoro, la disponibilità di case in affitto per brevi periodi e a basso prezzo, la connessione internet stabile e capillare, il basso costo della vita e così via.

Per trovare queste destinazioni perfette per nomadi digitali puoi consultare i siti interamente dedicati al nomadismo digitale, ma a volte ti basta semplicemente sfruttare il buon vecchio networking (anche detto in parole povere “conosci più gente possibile e chiedi”) per esplorare virtualmente destinazioni lontane.

Generalmente chi ha deciso di trasferirsi altrove, temporaneamente o per sempre, è sempre disponibile ad aprire la strada a chi vuole fare la stessa scelta. Qui e là nel mondo ci sono vere e proprie comunità di viaggiatori e nomadi digitali, uniti dalla stessa passione per la libertà e aperti alla condivisione trasparente delle loro avventure e delle loro storie.

Dove trovare alloggio?

Quando ti muovi nel mondo con il tuo ufficio nello zaino ti trovi costantemente alla ricerca di qualcosa da poter chiamare “casa”, che sia per una notte, per un mese o per qualche anno.

Sono numerosi i modi per trovare alloggi ovunque nel mondo:

  • puoi cercare su siti come AirBnB oppure HometoGo;
  • puoi vivere il magico universo degli ostelli;
  • puoi affittare alloggi tramite agenzie locali, per brevi o medi periodi;
  • puoi sfruttare reti come quelle del couchsurfing o dell’housesitting;
  • puoi trovare luoghi dove sperimentare il coliving oltre che il coworking;
  • puoi viaggiare attraverso gli amici che hai sparsi nel mondo o che conosci strada facendo.

Insomma, le opzioni sono davvero infinite e leggendo online le storie di altri folli digital nomads puoi prendere numerosi spunti interessanti.

Come facciamo noi a gestire la parte “alloggio”?

Te ne parliamo tra qualche paragrafo!

Occhio ai documenti e alla burocrazia

Per cambiare radicalmente vita, servono scartoffie, anche in versione digitale, ma sempre di scartoffie si parla. Se decidi di muoverti all’interno dell'Unione Europea tutto sommato non ti occorrerà molto più che una carta d'identità valida per l’espatrio e la tua tessera sanitaria. In ogni caso è sempre bene controllare i siti ufficiali dei singoli territori per capire se ti occorre qualche documento extra (per te, per il tuo mezzo, per il tuo cane e così via).

Se ti sposti fuori UE, occhio a:

  • passaporto;
  • visti (sai che molti paesi stanno creando visti creati ad hoc per nomadi digitali?)
  • moduli relativi alla sfera salute oppure assicurazioni mediche complete;
  • polizze assicurative valide nel Paese ospitante che ti tutelino anche da altri tipi di eventi sfortunati;
  • varie ed eventuali.

Attenzione anche alla residenza: se decidi di soggiornare per più di 183 giorni all’anno in un paese che non sia l’Italia dovrai preoccuparti di richiedere una residenza altrove e di iscriverti all’AIRE (il Registro degli Italiani all’estero). In questi casi dovrai anche trasferire tutta la tua vita professionale, procurandoti i documenti validi per lavorare nel paese ospitante o aprendo una partita IVA locale.

Sembra complesso, ma non lo è così tanto. Noi ci siamo trasferiti a Malta con un colpo di testa e nel giro di poche settimane avevamo una vita nuova di zecca sull’arcipelago.

Alternativa: viaggiare, lavorare e vivere camper

L’erba sotto i tuoi piedi cresce a una velocità tale da non consentirti di stabilirti in nessun luogo in particolare? Cambiare vita e trasferirti definitivamente non è l'unica opzione!

Puoi fare come abbiamo fatto noi: dotarti di un camper che faccia da casa, da ufficio, da salotto, da ristorante, da sala cinema, da SPA, da hotel, da mezzo di trasporto e da rifugio perfetto, ovunque tu decida di spegnere il motore e sostare.

Abbiamo optato, infatti, per vivere e viaggiare on the road a bordo di un Laika del 200!

È questa la scelta che fa per te? Ti aiutiamo a capirlo meglio in un articolo dedicato ai primi passi per mollare tutto e partire a bordo della tua casa su ruote.

Nella sezione “Vivere in camper” puoi scoprire anche:

Speriamo di averti dato consigli utili per cambiare vita ma, soprattutto, di averti affollato la testa di spunti, domande, ispirazioni, appunti di nuove ricerche da fare immediatamente per iniziare a trasformare il tuo sogno di rivoluzione totale in un piano perfetto!

Contattaci per qualsiasi domanda o per una chiacchierata tra menti nomadi 😉

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