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Lavoro da remoto per nomadi digitali: i migliori siti dove trovare lavoro online!
Aggiornato il 1 Marzo 2024
Aggiornato il 1 Marzo 2024
“Vorrei lavorare in remoto da ovunque mi vada, gestendo in libertà il mio tempo, i miei spostamenti e i ritmi delle mie giornate”. L’hai pensato mille volte anche tu, vero? Se questo approccio al lavoro più aperto e flessibile era un tempo un miraggio o un traguardo per pochissimi eletti, oggi è sempre più possibile e sempre più ambito. I “nomadi digitali” sono professionisti 2.0 che hanno deciso di lavorare viaggiando per il mondo e gustandosi una libertà impensabile in molti altri contesti.
Sono diverse le strategie valide per conquistare questo risultato, ma qualunque tu scelga avrai sempre una costante da risolvere: lavorare online in remoto implica trovare i primi clienti paganti o le prime aziende che ti permettano di coronare il tuo sogno.
Ma come si fa a trovare lavoro come nomade digitale?! Come fare il salto da un lavoro 9-18 a uno che ti permetta di lavorare ovunque, riuscendo a guadagnare in maniera stabile? Se vuoi cercare un’attività professionale svincolata da un luogo fisico, puoi sfruttare le numerose piattaforme per trovare lavoro da remoto, sia come collaboratore di un’impresa, sia come freelance.
Ne abbiamo utilizzate diverse e in questa mini-guida vorremmo cercare di darti la nostra opinione su quali sono le più valide. Speriamo possa essere un punto di partenza interessante per il tuo percorso da digital nomad!
- Trovare lavoro da remoto come nomade digitale: diverse strategie
- Le piattaforme per trovare lavoro come freelance o in remoto
- Piattaforme per freelance: trovare lavoro online come libero professionista
- Piattaforme per freelance in Italia: offerte di lavoro da nomade digitale
- Piattaforme per lavoro in remoto: dove trovare lavoro da digital nomad?
- Come trovare lavoro online da nomade digitale per professioni specifiche
- Trovare lavoro in remoto da nomade digitale grazie ai social media
- Lavoro da freelance o lavoro in remoto: il segreto è l’intraprendenza
Trovare lavoro da remoto come nomade digitale: diverse strategie
Se vuoi fare il nomade digitale le strade possono essere diverse: puoi lavorare in remoto come collaboratore di un’azienda oppure come freelance, o ancora aprire un tuo business digitale.
- Una delle opzioni è trasformare il tuo lavoro “normale” in un lavoro in remoto, con la complicità della tua azienda o di un’impresa affine, ma più propensa al remote working. Il significato di lavorare in remoto è proprio quello di svolgere un’attività lavorativa da una sede diversa dal classico ufficio. Dove trovare aziende disposte a concedere questo vantaggio? Potresti navigare sulle piattaforme per il lavoro da remoto, italiane o internazionali.
- Potresti anche mettere su un’impresa tutta tua, diventando un vero imprenditore digitale. In questo caso, la strada è diversa e probabilmente le offerte di lavoro online non saranno strettamente necessarie al tuo cammino da nomade digitale-imprenditore.
- Con buone probabilità se vuoi fare il nomade digitale, intendi lavorare come libero professionista, aprendo una partita IVA e trovando i tuoi primi lavori da freelance. In questo caso, devi comunque iniziare a ragionare come un imprenditore, anche se sarai il boss di te stesso.
Per aprire la nostra partita IVA, noi ci siamo rivolti ai consulenti digitali di Fiscozen: competenti sulle nuove professioni digitali, disponibili e raggiungibili online ovunque ti occorra, sono la scelta migliore se vuoi intraprendere la tua carriera come digital nomad. Se vuoi fare una chiacchierata gratuita con loro e approfittare di 50 Euro di sconto sul primo anno di servizio, segui il nostro link!
Chi mira a fare il nomade digitale, aspira alla libertà: quella di gestire le proprie giornate e i propri spazi, i propri spostamenti, le routine, gli obiettivi, la mole di lavoro e ogni altro dettaglio. Come trovare un lavoro in remoto con queste caratteristiche? Esistono molti siti web e piattaforme di intermediazione per freelance dove cercare il tuo prossimo lavoro da remoto.
Le piattaforme per trovare lavoro come freelance o in remoto
Da dove partire per diventare nomadi digitali?! Ci siamo fatti anche noi questa domanda un miliardo di volte all’inizio del nostro percorso. Di possibili soluzioni ne abbiamo vagliate infinite, passando da una necessaria “gavetta” fatta di tentativi, esperimenti, studio, fallimenti, nuovi tentativi e piani d’azione sempre più precisi.
Ti condividiamo quella che è la nostra esperienza, parlandoti delle principali piattaforme che abbiamo sperimentato sulla nostra strada da aspiranti digital nomads. Ovviamente, si tratta solo del nostro punto di vista: il mondo della ricerca di lavoro (anche remoto o come libero professionista) è incredibilmente ampio e ogni nomade digitale ha il suo percorso personale verso il successo.
Tre consigli:
- Capisci che tipo di lavoro stai cercando
Di piattaforme di intermediazione e siti web per trovare lavoro online ce ne sono numerosi e anche di molto diversi tra loro. Cosa li differenzia? Oltre alla struttura e alle funzionalità, anche il tipo di impiego che è possibile trovarvi. Alcuni, ad esempio, ti permettono di trovare lavoro su singoli progetti come freelance, altri di essere assunto per collaborazioni più continuative in remoto.
- Analizza ogni opzione con attenzione
Il nostro consiglio, per non perderti nel web e non essere preso dal panico per la sovrabbondanza di opzioni, è quello di esplorare una piattaforma alla volta, dandoti il tempo di prenderci confidenza e capirne i meccanismi. Un passo dopo l’altro potrai creare il tuo profilo anche su decine di siti online, ma il suggerimento è quello di procedere con ordine, per non disperdere le tue energie su mille piazze in contemporanea.
- Impara l’inglese
Alcune delle piattaforme per trovare lavoro come freelance o in remoto sono disponibili anche per il mercato italiano, altre accessibili solo a chi mastica l’inglese. Se parli solo italiano, non è assolutamente impossibile trovare lavoro come nomade digitale, ma il mercato del lavoro da remoto “in inglese” è enormemente più vasto e, se vuoi viaggiare e lavorare in giro per il mondo, è un’ottima idea quella di affinare le tue competenze linguistiche.
Quali sono quindi le piattaforme più gettonate?
Piattaforme per freelance: trovare lavoro online come libero professionista
Iniziamo la carrellata sulle opportunità del web per i nomadi digitali dalle piattaforme di intermediazione per freelancers. Quali sono le più utilizzate?
Upwork
Upwork è senza dubbio una delle piattaforme per trovare lavoro online più conosciute e usate nel mondo. Sulle sue pagine freelancers e aziende alla ricerca di collaboratori riescono a incontrarsi e creare interessanti connessioni professionali. Sono decine le categorie lavorative presenti e come libero professionista potrai creare il tuo profilo per essere visibile alle imprese alla ricerca di talenti, oppure candidarti ai progetti proposti, tentando di battere la concorrenza (sempre molto agguerrita sulla piattaforma).
Registrarsi è gratuito, ma per poterti candidare alle offerte dovrai utilizzare dei Connects o crediti: sono un modo per evitare lo spam di candidature senza scopo, ne vengono concessi 10 gratuiti ogni mese, ogni candidatura ne richiede da 2 a 6 e possono essere acquistati al costo di 0,15 $ l’uno. Inoltre, Upwork trattiene delle commissioni su ogni lavoro effettuato, che partono dal 20% e scendono con l’aumentare del guadagno sulla piattaforma.
La nostra esperienza?
Abbiamo fatto diversi tentativi di ricerca lavoro sul sito, senza risultati eccelsi. Il sito richiede una presenza costante, se si vogliono cogliere le migliori opportunità e farlo prima dei competitors. I compensi tendono al ribasso, ma questo è purtroppo uno degli scogli più grandi del web globalizzato per chi svolge lavori da freelancers.
Fiverr
Il nome di Fiverr deriva dall’idea iniziale della piattaforma: chi vi si affacciava poteva proporre piccoli lavoretti per 5$ o multipli di 5. Ancora oggi Fiverr è tra i più popolari siti dove trovare lavoro online da freelance, soprattutto se si stanno muovendo i primi passi nel lavoro in remoto. Su Fiverr puoi creare il tuo portfolio come freelance e dei Gigs, ovvero le tue offerte, complete di servizi inclusi, tariffe, tempistiche e ogni dettaglio utile. L’obiettivo è creare Gigs accattivanti, contenenti parole chiave mirate e molto verticali, in modo da essere notato dalle aziende tramite gli algoritmi della piattaforma.
È indispensabile avere una presenza attiva sulla piattaforma, studiarne le regole con pazienza ed essere disposti a concedere una commissione al sito per l’intermediazione. C’è da ammettere che è difficile trovare il giusto equilibrio tra elaborare tariffe dignitose e battere la concorrenza (che può fare prezzi irrisori), ma esiste anche una versione Fiverr Business dedicata a esperti selezionati e a un target più professionale.
La nostra esperienza?
In questo caso abbiamo avuto esperienze contrastanti sul sito nella ricerca di lavoro da freelance. La parte copy della coppia ha trovato lavori interessanti e instaurato collaborazioni continuative con alcune delle aziende incontrate sulla piattaforma. Lato graphic design, invece, l’esperienza è stata meno florida, ma si tratta di un’esperienza soggettiva.
PeoplePerHour
Anche su questo portale è possibile proporre i più diversi servizi, online e offline. La maggior parte delle opportunità sono legate all’universo digital e forniscono ottime occasioni per chi cerca di farsi strada come nomade digitale.
Anche su questo spazio virtuale puoi creare il tuo profilo, nonché un portfolio dei tuoi migliori lavori e inserire annunci riferiti ai tuoi servizi, fissando le modalità della prestazione e il tuo prezzo orario: il nome della piattaforma, People Per Hour, indica proprio la ricerca di professionisti in base alla loro tariffa oraria. Anche PPH prende una percentuale per il suo lavoro di intermediazione, ma ti permette di trovare numerosi annunci di lavoro online, che possono supportare il tuo percorso da nomade digitale.
La nostra esperienza?
Abbiamo utilizzato la piattaforma solo per un breve periodo e ci è servita principalmente per fare esperienza e capire meglio come proporre le nostre competenze in rete. Infatti, esplorando i profili degli altri professionisti abbiamo colto un sacco di spunti utili su come mettere a frutto le nostre skills anche in modi che non avevamo ancora pensato.
Freelancer
Se ti chiedi dove trovare lavoro da nomade digitale freelance, probabilmente una buona risposta è Freelancer, che ha un funzionamento simile a quello di Upwork. Qui puoi creare il tuo profilo pubblico per attrarre l’attenzione di chi cerca le tue competenze, ma puoi anche rispondere agli annunci presenti sul sito.
I freelancers possono cercare il loro prossimo lavoro filtrando le proposte per skills e per lingua, ma anche candidandosi ai contests e ai progetti attivi. Le aziende possono cercare il collaboratore ideale filtrandoli per skill e location. Esiste un sistema di commissioni sui progetti eseguiti, che va sempre consultato per capire come muoversi sulla piattaforma.
La nostra esperienza?
Testata lato graphic design, la piattaforma ci ha fornito qualche interessante offerta di lavoro e contatti utili da parte di clienti e aziende.
Tra le opzioni che potresti valutare, se cerchi un lavoro da freelance, ci sono anche Guru, Workana, Toptal e Go Lance, solo per citarne alcune.
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Piattaforme per freelance in Italia: offerte di lavoro da nomade digitale
Esistono alcune piattaforme italiane di Intermediazione per lavori da freelance, come ad esempio Addlance o Digitazon.
Addlance
Su questo sito puoi cercare il tuo primo lavoro in remoto, sempre tenendo conto delle regole della piattaforma ed elaborando tattiche efficaci per battere la competizione. Le aziende qui pubblicano i loro progetti e vagliano i preventivi dei professionisti, mentre i freelancers possono candidarsi ai progetti utilizzando dei crediti Addlance (ottenibili in diversi modi) e partecipando a un sistema d’asta per accaparrarsi il lavoro.
Digitazon
Tra i più nuovi marketplace italiani per i freelancers c’è Digitazon, un portale che mette in connessione le imprese alla ricerca di collaboratori con i migliori professionisti in rete. Esistono della piattaforma una versione gratuita e una a pagamento, che sblocca funzionalità aggiuntive. Per trovare il tuo lavoro da nomade digitale, puoi sfogliare le offerte presenti nella Job Board e fare la tua offerta. Il target è molto specifico su alcune categorie del settore digitale, come Digital Marketing, Content Creation, Design e Grafica, Tech & Data.
Piattaforme per lavoro in remoto: dove trovare lavoro da digital nomad?
Tra i siti per la ricerca di lavoro online ce ne sono alcuni nati per connettere le aziende disposte a concedere il remote working, con chi vuole coniugare una collaborazione stabile e la possibilità di lavorare ovunque.
Tra le più conosciute? Flexjobs, We Work Remotely, Remote.Co, Working Nomads, Job Espresso e Wellfound (un tempo AngelList). Recensirle tutte sarebbe un lavoro estremamente lungo, ma essenzialmente tutte si occupano di concentrare in un unico luogo le opportunità di lavoro in remoto e i talenti professionali, facilitandone l’incontro.
Flexjobs
È quella che abbiamo esplorato di più: è un buon marketplace per trovare lavori in remoto, sia full time che part-time. Per garantire la serietà del sito ed evitare eventuali truffe, Flexjobs controlla e approva ogni offerta di lavoro, ma richiede ai candidati una quota di abbonamento mensile. Puoi navigare sulla versione free della piattaforma, ma per vedere le offerte di lavoro complete e candidarti dovrai iscriverti al sito.
La maggior parte delle offerte che troverai sono per lavori da remoto per aziende estere, maggiormente concentrate negli Stati Uniti, ma non solo. Il sito propone anche webinar, incontri, eventi e blog posts legati al lavoro in remoto e ha l’obiettivo di facilitare la vita a tutti coloro che si vogliono affacciare al mondo del remote working.
Sulle grandi piattaforme per il remote working sopra menzionate, migliaia di utenti attivi e aziende creano un costante fermento di annunci e connessioni produttive. Vagliale con molta attenzione quando inizi a chiederti come trovare un lavoro online come nomade digitale.
Come trovare lavoro online da nomade digitale, per professioni specifiche
Oltre alle piattaforme di intermediazione aperte a ogni categoria professionale, esistono alcuni siti dedicati in particolare ad alcuni professionisti. Come copywriter e graphic designer, ne abbiamo testate alcune lungo il nostro percorso. Quali?
Greatcontent e Melascrivi sono siti dedicati esclusivamente a chi desidera lavorare nella creazione di contenuti testuali. Si tratta di ampi marketplaces per copy freelance e traduttori, che vogliono iniziare a vedere i primi guadagni da lavoratore indipendente.
Se vuoi invece trovare lavoro da freelance nel settore creativo del design, della progettazione grafica e della fotografia, puoi invece valutare Bēhance, un'interessante piazza virtuale dove i designers possono creare il loro portfolio e confrontarsi con altri professionisti, facendo del sano networking. Ma non solo: un’apposita sezione Jobs ti permette di trovare opportunità lavorative e di far fruttare le tue skills come grafico, fotografo, illustratore, UX/UI designer, etc.
Anche 99designs è una community virtuale all'interno della quale puoi mostrare il tuo lavoro e le tue capacità professionali. La piattaforma mette in contatto le imprese alla ricerca di esperti nella progettazione grafica con i professionisti che possono proporre le loro abilità. Nel settore è celebre anche Dribble, che consente di creare un portfolio online e conoscere aziende alla ricerca di designers, mentre tra gli sviluppatori è molto utilizzata GitHub, sfruttata per scambiare competenze, ma anche per trovare opportunità di lavoro in remoto o come freelance.
Se sei alla ricerca di contests creativi, puoi trovare il tuo lavoro da freelance anche su siti come Zooppa. Qui sono i grandi brand a inserire progetti creativi da sviluppare, attirando i migliori esperti con idee sorprendenti e funzionali da proporre. Un mondo di occasioni per i creativi che hanno le abilità consolidate e sognano di cooperare con grandi nomi dello scenario globale.
Trovare lavoro in remoto da nomade digitale grazie ai social media
Se le piattaforme di intermediazione sono un ottimo hub per connettere professionisti e aziende, nella ricerca di lavori utili a supportare uno stile di vita nomade abbiamo scoperto altre fonti di opportunità decisamente efficaci. Parliamo dei social media!
In particolare, a dare frutti quasi inattesi sono stati per noi i gruppi Facebook. Sono numerosi quelli che fungono da luogo d’incontro tra chi ha un progetto su cui lavorare e chi ha le skills per occuparsene. Molti sono genericamente dedicati ai lavori digitali, mentre alcuni raggruppano solamente professionisti di specifici settori, come copywriter, sviluppatori, grafici o digital strategists.
La nostra esperienza?
Molte delle opportunità lavorative che abbiamo trovato sono scaturite proprio dalla frequentazione dei gruppi di questo social network!
Impossibile poi dimenticarsi del “social per professionisti” per eccellenza: LinkedIn, ovvero un’enorme fonte di networking, connessioni produttive tra professionisti, occasioni di lavoro e formazione. Avere un profilo efficace su LinkedIn e usare la piattaforma attivamente non sono obiettivi facili come sembrano: molti ne fanno un CV virtuale o trascurano le sue features più interessanti.
Se usato con strategie ad hoc, anche LinkedIn può essere un’immensa occasione per fare personal branding, farti conoscere in rete e trovare infinite occasioni di lavoro come digital nomad.
Lavoro da freelance o lavoro in remoto: il segreto è l’intraprendenza
Come avrai intuito, diventare nomadi digitali è un vero progetto di vita e come tale va trattato, con un business plan concreto e una visione di lungo termine. Il passo fondamentale per riuscirci è entrare nell’ottica che si tratta di un progetto più che possibile, soprattutto oggi in un mondo iper digitalizzato, dove finalmente si è sdoganato il lavoro in remoto (un po’ per flusso naturale, un po’ per gli eventi contingenti degli ultimi anni). Insomma, le offerte di lavoro da remoto non sono più un’utopia.
È importante anche tenere a mente che lavorare viaggiando non è certo un piano che si realizza dalla sera alla mattina. Fare i nomadi digitali non è di per sé una lavoro, ma uno stile di vita che richiede una professionalità a supporto, da costruire nel tempo. Dovrai avere pazienza prima di arrivare al traguardo? Sì, ma anche enorme determinazione e chiarezza sulle motivazioni che ti spingono a fare sacrifici per raggiungere la tua vetta.
Se desideri un lavoro tradizionale a uno in remoto non devi per forza farlo all’improvviso (non necessariamente almeno). Generalmente la strategia più efficace per iniziare una vita diversa da quella che fai abitualmente - e che probabilmente, se stai leggendo questo articolo, non ti soddisfa al 100% - è costruire il tuo nuovo stile di vita un mattone alla volta.
L’intraprendenza e la voglia di metterti in gioco contano ancora più che le tue skills. Quanto desideri riuscire nell’intento di vivere da nomade digitale? La tua ambizione può fare la differenza e valorizzare il tuo bagaglio di competenze professionali (sempre indispensabili per avere chances di trovare lavoro in remoto).
Insomma, testa le diverse piattaforme, crea il tuo portfolio, lanciati nella ricerca di connessioni utili per il tuo percorso e non aver paura di esporti. Ti sembra di non trovare online le occasioni lavorative che fanno per te? Creale! Per fare il nomade digitale non solo dovrai diventare imprenditore di te stesso, ma anche iniziare e guardare al mondo come a un’immensa distesa di opportunità.
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