Una Nuova Meta - Blog di viaggi di Ale & Deia
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Quanto costa vivere in camper: i costi mensili e le spese da affrontare

Pubblicato il 23 Dicembre 2022

Aggiornato il 29 Marzo 2023

Aggiornato il 29 Marzo 2023

Il camper è un mezzo ricreativo per le vacanze o una vera casa su ruote da sfruttare per un’esperienza di vita e lavoro in viaggio? Sempre più spesso la seconda ipotesi è quella presa in considerazione dai “nuovi fulltimers” della nostra epoca, ossia nomadi digitali e viaggiatori che scelgono di cambiare vita e trasferire la loro esistenza a bordo di un camper.

Le motivazioni alla base di questa decisione sono davvero infinite e hanno radici nella sete di libertà, in un modo diverso di guardare il mondo, nella voglia di riconquistare il proprio tempo o nell’esigenza di godersi ogni giornata in maniera più consapevole. È innegabile che tra i vantaggi collaterali di questo stile di vita ci sia anche la sua economicità, poiché vivere in camper risulta spesso molto più conveniente rispetto alle scelte tradizionali (vivere in una “casa di mattoni” per intenderci).

Ma quanto costa vivere in camper davvero?

È una modalità davvero così low budget come sembra o ci sono costi invisibili da tenere in considerazione?

Cerchiamo di dare qualche risposta a questa domanda, sempre prendendo spunto dalla nostra esperienza diretta. Una risposta corretta e universale infatti non esiste, perché i vanlifers-fulltimers-camperisti-nomadi digitali, pur condividendo alla radice l’amore per una vita più libera, indipendente e avventurosa, hanno standard di vita ed esigenze molto personali che possono far variare anche di molto il budget mensile da considerare per vivere on the road.

I costi mensili per vivere in camper: impresa impossibile?

Capita di passare un'esistenza intera a chiedersi “Ma come faccio a cambiare vita?”, sottintendendo un’altra domanda molto più concreta “Ma con che soldi cambio vita?!”. L’idea di sfuggire a una routine insoddisfacente può essere spesso tanto concreta quanto un bilancio di fine mese che tarpa le ali all’idea di fare progetti rivoluzionari.

Spesso, però, questo quadro è come un cane che si morde la coda e che impedisce di vedere con lucidità le reali opportunità che si hanno a disposizione. Per mollare tutto e partire per un’avventura in giro per il mondo bisogna per forza essere ricchi figli di papà?! Assolutamente NO.

Sono molte le persone che vendono tutto per comprare una casa su ruote e partire. Ma sono anche molti quelli che scelgono di dare in affitto il proprio appartamento, accumulare scatoloni in un box da qualche parte e mettersi in viaggio sul proprio camper con meno “cose” e nessuna data di ritorno.

Se pensi che per viaggiare parecchio, esplorare il mondo o sperimentare la vita da vanlifers - part time o full time - serva vincere alla lotteria ti sbagli di grosso. Comprare un vecchio camper (o camperizzare un mezzo) è la soluzione scelta da molti per conciliare la voglia di nuove emozioni con un investimento abbordabile.

È la soluzione magica per vivere senza soldi? NO.
Si può vivere in camper senza lavorare o senza alcuna fonte di entrata? NO.

Ma è senza dubbio un’idea valida per:

  • viaggiare di più
  • spendere di meno
  • abbattere molte voci di costo di una vita in appartamento (affitto/mutuo, elettricità, gas, acqua, telefono, internet, spazzatura, doppia auto, acquisti inutili in suppellettili, vestiti e così via).
  • sostituire un'infinità di spese con altre più economiche
  • imparare a gestire nuove voci di costo facendole rientrare nel budget (carburante, gas per il riscaldamento, accessori e manutenzione per il camper etc)

Una vita di viaggi e libertà può costare decisamente meno che una classica routine dentro le mura di casa. Come per ogni cosa, la vera molla per raggiungere i propri obiettivi è una e una sola: volerlo sul serio! Tutto il resto sono solamente piani e progetti da organizzare.

Quanto costa vivere in un camper: i costi fissi

Veniamo alla domanda da un milione di dollari: quanto costa la vita in camper, nella pratica? Cerchiamo di dare una panoramica di tutti i costi da affrontare per fare questa scelta, dividendoli per comodità tra costi fissi e costi variabili.

L’acquisto del mezzo

Il primo passo per sperimentare l’ebbrezza di una vita on the road è ovviamente quello di comprare un camper che possa soddisfare tutte le tue esigenze. Quanto può costare acquistare una casa con le ruote? Dipende. Il mercato dei camper e dei van ha prezzi incredibilmente vari: un mezzo usato e datato, un furgone da camperizzare o un vecchio camper da stravolgere per adattarlo alle tue necessità può costarti poche migliaia di euro, mentre possono servirne centinaia di migliaia per un lussuoso motorhome appena lanciato sul mercato.

Un’ottima opzione, specialmente se sei alla tua prima esperienza, è fare tuo uno dei molti mezzi di 15, 20 o anche 30 anni che ancora circolano arzilli per le strade (ovviamente se ben tenuti). Puoi investire nell’acquisto i tuoi risparmi oppure puoi chiedere un finanziamento: in questo caso dovrai tenere conto dell’importo della rata mensile sul tuo bilancio.

Le spese mensili fisse in camper

Quando diventi proprietario di un camper ci sono alcuni costi che devi considerare, dei quali molti sono simili a quelli che già affronti per la tua auto.

  • L’assicurazione
    Trovare un buon assicuratore è essenziale per stipulare una polizza completa che copra tutti i rischi a cui puoi andare incontro viaggiando in camper. La previdenza consiglia di aggiungere alla classica RCA anche una copertura per furto, incendio, atti vandalici, eventi naturali e cristalli. Se hai un mezzo con più di 20 anni farai molta fatica a trovare chi te lo assicuri contro il furto, ma esistono compagnie che offrono anche questo servizio.
    Preparati in ogni caso a spendere cifre che possono variare dai 300 a circa 700€ annui.
  • La revisione
    Il camper, come l’auto dev'essere sottoposto a revisione ogni due anni. Il prezzo? Noi abbiamo speso circa 85€per farla (nel 2022).
  • Il bollo
    Anche il camper è soggetto al pagamento del bollo, che però ha costi più contenuti rispetto a quello dell’auto. La cifra cambia in base alla motorizzazione, quindi ai Kw del mezzo e alla regione di residenza del proprietario (per capirci, su un mezzo con 90 Kw in Lombardia spendiamo circa 90€ di bollo).
  • La manutenzione
    Le spese per la manutenzione del veicolo variano in base alle esigenze del mezzo, a eventuali intoppi che incontrerai lungo la strada e alla tua voglia di prendertene cura. Ti consigliamo comunque di averne parecchia, dato che viaggiare con un camper equivale a portarsi in giro un’intera abitazione, soggetta a usura e lanciata spesso in avventure scomode e polverose nei luoghi più belli.

    Cosa dovrai controllare/cambiare?

    - Le infiltrazioni sono l’incubo di ogni camperista e vanno monitorate con periodicità regolare. Un check può costare tra i 50€ e i 100€, salvo le spese per eventuali riparazioni e sigillature da rifare.
    - Il tagliando al veicolo andrebbe effettuato ogni 2 anni o al raggiungimento di 40.000 km. IL costo? Può restare tra i 200 e i 400€ circa. In ogni caso è possibile prevedere qualche controllo più ravvicinato, specialmente se utilizzerai il tuo mezzo quotidianamente e macinerai parecchi chilometri!
    - Le gomme andrebbero cambiate almeno ogni 5 anni, ma va da sé che più chilometri si percorrono, più gli pneumatici possono usurarsi e richiedere una saggia sostituzione. Il costo ovviamente varia di molto a seconda del brand e della tipologia di gomme. Tra un cambio e l’altro sarebbe comunque opportuno un controllino dal gommista.
    - Prevedi anche di segnare in agenda (e a bilancio) qualche check periodico ai tuoi impianti, come la stufa, il frigo, il boiler, il WC e così via.

Ovviamente, molti degli obblighi di legge o dei costi sono riferiti a chi sceglie di vivere in camper in Italia o a chi perlomeno è residente nel nostro paese e ha un mezzo immatricolato sul territorio. Anche per le normative e le tariffe dei diversi servizi vige la regola "paese che vai usanza che trovi".

Quanto costa vivere in camper: costi mensili variabili

Tolte le spese più o meno fisse da affrontare per acquistare e mantenere il tuo mezzo, cerchiamo di capire quali possono essere i costi variabili per vivere e viaggiare in camper. Se alcune delle spese “fisse” possono avere variazioni soggettive, ora ci addentriamo in un ambito del bilancio assolutamente personale.

La soggettività dei costi dipende in primis dallo stile di vita e dal livello di comfort che desideri avere nel corso della tua esperienza on the road. Inoltre, vivere in camper da single, viverci come coppia o trasportare in giro per il mondo un'intera famiglia può richiedere spese decisamente diverse.

Quali sono le voci di costo da considerare?

Il carburante

Quando ci si muove per il mondo in camper la spesa per il carburante sa essere sia la più sostanziosa, sia la più gestibile di tutte. Per capire quanto costa vivere in camper dovrai fare quindi qualche calcolo incrociato tra prezzi del rifornimento, costi al chilometro e itinerario.

È innegabile che serva parecchio carburante per raggiungere le destinazioni che sogni. È innegabile che il prezzo del carburante possa farti subire piccoli shock ogni volta che entri in un distributore. È anche innegabile che camper e van, specialmente se hanno qualche annetto, non siano i mezzi più economici da spostare.

Considera però che questa spesa dipende moltissimo dal chilometraggio mensile che decidi di affrontare e dai costi della vita di ognuno dei paesi che sceglierai di visitare. L'esborso per un pieno può variare di decine di euro in un paese o in un altro, ma gli stessi litri di carburante possono durare un mese se sosti a lungo in un luogo che ti ha fatto innamorare o un paio di giorni se attraversi mezza Europa. Informati anche sui chilometri al litro che il tuo veicolo riesce a fare e impara a “guidare al risparmio", impostando una velocità di crociera e un’andatura che cerchino di dare valore a ogni singola goccia di carburante.

L’elettricità

Anche se scegli di vivere in camper ti occorrerà una fonte costante di elettricità, specialmente se la tua intenzione è quella di lavorare viaggiando, come ad esempio facciamo noi con due attività da nomadi digitali. Come fare per procurartela? Puoi ovviamente rifornirti di corrente dalle colonnine di campeggi e aree di sosta, ma se la tua intenzione è quella di viaggiare a lungo probabilmente vorrai tenere basso (o nullo) il costo per la sosta e rendere il tuo camper/van completamente indipendente.

Puoi farlo con l’installazione di un impianto fotovoltaico, facendo montare sul tuo mezzo dei pannelli solari e un corposo sistema di batterie (possibilmente al litio) che ti consentano di immagazzinare l'energia gratuita prodotta.

Oppure puoi optare - come abbiamo fatto noi - per dei pannelli pieghevoli portatili da 200 W collegati a una power station da 1500 W con inverter integrato da 1000 W dell'ormai noto brand Bluetti.

I vantaggi? È un impianto comodissimo, flessibile, trasportabile ovunque e utilizzabile nei più diversi contesti (in camper come in campeggio, a casa o nella seconda abitazione al mare). Ha un livello di potenza che ci consente di alimentare PC, monitor, smartphones e tutto ciò che ci occorre per vivere e lavorare on the road!

Se ti sposti di frequente puoi anche contare sull'alternatore del camper, che provvederà a ricaricare le batterie durante i vari spostamenti.

Il gas

Scoprirai presto che, quando vivi in camper, nessuna delle normali utenze domestiche è sempre a disposizione. Il gas, se non hai un camper con un impianto gas free, è una di quelle risorse che si imparano a centellinare e a non dare per scontate. In una casa su ruote serve ad alimentare generalmente i fornelli, il bollitore, la stufa e il frigo, ma tutto dipende dal tipo di impianti che sono presenti sul tuo mezzo.

Per avere il gas in camper dovrai caricare a bordo una o due bombole (a seconda dello spazio di stivaggio deputato allo scopo) e considerare di spendere per ognuna una cifra che può variare parecchio a seconda della regione, del periodo o della nazione in cui ti trovi. Ad esempio, noi possiamo avere a bordo due bombole da 10kg l’una e anche solo spostandoci in Italia da nord a sud le abbiamo pagate dai 20 ai 40€ circa ciascuna.

Quanto dura ogni singola bombola? Se con il gas ti limiti ad alimentare i fornelli, il frigo o il boiler la stessa bombola può durarti anche più di un mese. Se invece viaggi in posti freddi e hai bisogno di accendere la stufa, scendi facilmente a una durata massima di 3-4 giorni.

È per questo che molti viaggiatori full time scelgono di installare impianti di riscaldamento a gasolio o di gironzolare per il mondo dove il clima consente di dimenticarsi la stufa e gli abiti pesanti. Se ti chiedi quanto costa vivere in camper, devi tenere in considerazione quindi anche il prezzo del gas e la tua location.

L’acqua

Un'altra delle risorse essenziali per vivere in camper è l’acqua. Ogni mezzo è dotato di serbatoi più o meno capienti che servono sostanzialmente per lavarsi o per lavare i piatti e gli oggetti di uso comune. Anche l’acqua in camper non sgorga copiosa e infinita dai rubinetti, ma va caricata (e scaricata) in apposite aree dedicate a questo scopo.

Il costo delle operazioni di carico e scarico è da considerare anche se scegli la sosta libera il 99% delle volte. Puoi trovare fontanelle pubbliche per caricare i tuoi serbatoi e può capitarti di trovare aree di carico/scarico messe gratuitamente a disposizione dalle amministrazioni locali (il top!).

Ma generalmente dovrai considerare anche il camper service tra le spese per vivere in camper. Quanto costa un servizio di questo tipo? Noi abbiamo pagato 5, 8 o anche 10€ per la possibilità di caricare acqua potabile e scaricare le acque grigie e nere.

La sosta

Avere una casa su ruote significa anche doverla posteggiare. Chi sceglie di vivere in camper da fulltimer decide anche di abbattere i costi della sosta e cercare luoghi dove poter posteggiare la sua abitazione mobile gratuitamente. Certo, esistono camping e aree camper attrezzate, ma quanto costa vivere in un campeggio tutto l'anno?!

Una "vita in camper" e una "vacanza in camper" hanno prospettive, tempistiche e budget completamente diversi ed è chiaro che un viaggiatore full time di solito non può permettersi di sborsare enormi cifre giornaliere per un posto dove dormire.

La scelta di vita minimal e low cost si scontra con la sosta in campeggio, ma è spesso anche la voglia di immergersi nella natura restare lontani dal caos a tenere i vanlifers alla larga dai luoghi tipicamente vacanzieri. Esistono comunque località che mettono a disposizione aree di sosta - anche molto ben attrezzate- a costo 0, agevolando enormemente la vita dei viaggiatori e offrendo loro qualche comfort in più.

Per darti un’idea, quanto abbiamo speso noi in media? Quando non facevamo sosta libera, dai 30 ai 70€ per un campeggio, 15/20€ per un’area di sosta, ma anche 10/15€ per un semplice posteggio senza alcun servizio.

Spesa e shopping

Fare la spesa in camper ha un grande vantaggio: gli spazi formato mignon non consentono lo stivaggio di grandi quantità di oggetti. Quando si vive in camper le scelte minimal vengono da un’esigenza mentale, ma anche da una mera questione di spazi.

Questo conduce naturalmente a un buon livello di risparmio, anche se non è possibile stabilire cifre fisse da mettere a bilancio. Per l’acquisto di generi alimentari c’è chi spende 150 come 400€ al mese, ma tutto può cambiare se si viaggia da soli, in due, con 3 figli o con 4 cani. In ogni caso, possiamo confermare che la voce di costo si riduce rispetto a quella che normalmente si registra in casa. Un’ottima strategia è quella di scegliere solamente catene di supermercati low budget o cercare di rifornirsi presso i negozi locali dal buon rapporto qualità-prezzo.

Nei mesi in camper le uscite che abbiamo visto scendere con grande soddisfazione sono state anche quelle dedicate ad abbigliamento, oggetti inutili, decorazioni per la casa e ogni altro extra assolutamente non indispensabile. Anche in questo caso, la motivazione “spazio” non è la sola: la maggior parte delle volte - ammettiamolo - i nostri acquisti sono unicamente finalizzati a compensare la fame di emozioni o a sconfiggere la noia.

Quando scegli di costruire una vita più ricca e soddisfacente, la voglia di acquisti “emotivi” si riduce nettamente!

Ristoranti, visite turistiche & company

Per quanto a noi piaccia concederci qualche uscita per pranzo o cena, vivere in camper significa generalmente anche ridurre spontaneamente le spese per locali e ristoranti. Perché? Perché spesso è sufficiente mettere un tavolino fuori dal mezzo per godersi una cena davanti a un tramonto mozzafiato, un pranzetto vista mare o una colazioni in mezzo alla natura. Niente male, no?

Inoltre, personalmente quando visitiamo nuove mete spesso preferiamo godercene l’atmosfera e assaporarne la vita di ogni giorno, più che girare come trottole tra monumenti, musei e attrazioni turistiche. Facciamo ovviamente qualche eccezione quando vale davvero la pena fare una visita a qualche luogo rilevante o a qualche sito naturalistico e ci piace anche assaggiare i luoghi che visitiamo addentando qualche piatto tipico locale, espressione della sua storia e della sua cultura.

Anche in questo caso, il tuo stile di viaggio farà lievitare o abbassare le spese in questo senso.

Telefoni e connessione a internet

Se scegli non solo di vivere in camper, ma anche di lavorare e viaggiare on the road, metti in conto qualche spesa per procurarti una buona connessione internet ovunque tu vada. Come facciamo noi? Ci siamo dotati di 3 SIM di operatori diversi con una buona quantità di Giga, da utilizzare come hotspot per lavorare in camper.

All'estero abbiamo sfruttato il roaming e il WiFi lungo la strada, ma abbiamo anche optato a volte per l'acquisto di SIM locali, in modo da avere una connessione più stabile (non sempre ha funzionato come previsto). C’è un'altra opzione che stiamo considerando, ossia l’acquisto di un router WiFi da sfruttare, in Italia o all’estero, senza limitazioni.

Lavanderie a gettoni

Una delle attività più caratteristiche dei vanlifers è lavare i panni in lavanderia. Tra le foto e i video di un fulltimer vedrai sempre i momenti dedicati al lavaggio degli indumenti con una lavatrice a gettoni, un piccolo rituale che diventa stranamente piacevole. La lavatrice di casa è più comoda? Possiamo assicurare che anche un’enorme lavatrice e un’enorme asciugatrice industriali danno l’immensa soddisfazione di avere panni puliti e asciutti in un tempo record!

Quanto costa vivere in camper e lavare i vestiti on the road? Dipende dalla lavanderia, ma per una lavatrice da 8/9 kg spendiamo in genere 6/7€ e per l'asciugatura circa 1€ ogni 10 minuti (occorrono circa 30 o 40 minuti per asciugare un carico completo). Un’alternativa valida? Rimboccarsi le maniche, tenere in camper una bella vaschetta in silicone salvaspazio e lavare i panni alla vecchia maniera.

Noi riusciamo di solito a fare non più di una lavatrice completa al mese (facendola da 9 o, all’occorrenza, da 14 kg) e cavandocela nel frattempo con qualche lavaggio manuale di mutande e capi indispensabili.

Spese imponderabili

Quando vivi in camper gli imprevisti sono una bella variabile e anche una bella rogna. Inserire delle cifre papabili per gli extra nei costi mensili per vivere in camper è tecnicamente impossibile, perché un guasto al mezzo può costarti 50€ come 2000€, a seconda dell’entità del problema. Può capitare di dover sostituire la batteria dei servizi in viaggio (già successo), di avere guasti al servosterzo, perdite d’acqua o problemi con la stufa (anche in questo caso ogni riferimento alla realtà è puramente casuale).

Non è possibile quindi prevedere l’imprevedibile, ma è saggio considerare di avere sempre un gruzzoletto via per l’imponderabile.

Quanto costa vivere in camper, in conclusione?

Ti abbiamo fornito un piccolo vademecum delle spese da mettere in conto, ma sarà la tua personale esperienza a dirti quanto spendi TU per vivere in camper. Probabilmente ti darai un budget medio, che sforerai di parecchio in alcuni mesi e che rispetterai alla virgola in altri, magari anche risparmiando qualcosa.

Tutto dipenderà dai tuoi itinerari, da quanto resterai nei luoghi che ti accoglieranno, da quali spese vorrai o dovrai affrontare, da quanti panni laverai o da quanto riuscirai a riempire la dispensa per cucinare i tuoi piatti preferiti spendendo il meno possibile. Dipenderà anche da quali attrezzature ti occorreranno per lavorare viaggiando o da quali impianti vorrai installare sul tuo mezzo per renderlo autonomo al 100%.

Non ci sentiamo quindi di sparare cifre universalmente valide per tutti, perché non esistono, ma speriamo di averti offerto una panoramica di quanto costa vivere in camper che possa aiutarti a pianificare in autonomia i tuoi progetti di viaggio on the road!

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