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Come scegliere un camper per vivere e lavorare on the road?
Aggiornato il 1 Marzo 2024
Aggiornato il 1 Marzo 2024
Vorresti vivere l’emozione di viaggiare e lavorare a bordo di un camper o di un van? Il fascino di una vita nomade conquista sempre più persone e le possibilità offerte oggi dalla digitalizzazione e dal lavoro “in remoto” rendono concretamente possibile aprirsi a un mondo di nuove vite alternative.
I nomadi digitali sono sempre di più e altrettanti sono quelli che vorrebbero avvicinarsi a questo microcosmo di opportunità che sembrano - e sono - incredibilmente entusiasmanti. Il percorso per arrivarci è diverso per ognuno ed è fatto di determinazione, obiettivi chiari e formazione continua (non certo di “fortuna” o possibilità scese dal cielo, come qualcuno ama pensare). Ma svegliarsi ogni giorno con un orizzonte nuovo davanti agli occhi e poter svolgere la propria attività lavorativa ovunque nel mondo è innegabilmente un vero sogno a occhi aperti. Di quelli realizzabili.
Se hai pensato anche tu di vivere e viaggiare in camper o in van, per sperimentare quella sensazione impagabile di libertà che solo un viaggio fulltime sa offrire, probabilmente tra le tue domande ce n’è anche una essenziale: come scegliere un camper adatto a una vita da nomadi digitali?
Prima di partire per la nostra avventura da digital nomads a bordo di un motorhome, eravamo praticamente novellini della vita in camper, ma dopo qualche esperimento di vita-lavoro a bordo del nostro Laikone, abbiamo capito qualcosa in più e abbiamo più chiaro cosa può rendere questo stile di vita avventuroso anche più confortevole nella sua routine quotidiana.
Vogliamo provare quindi a darti qualche consiglio circa gli aspetti considerare prima di lanciarti nell’acquisto del tuo mezzo da viaggiatore e nomade digitale! Niente di tecnico: non ci addentreremo in questo articolo sui dettagli da controllare a livello meccanico prima dell’acquisto o su approfondimenti specialistici troppo dettagliati.
Per il momento vogliamo concentrarci sugli elementi essenziali nella scelta di un camper per chi, oltre ad andarci in vacanza qualche giorno, vuole lavorarci e viverci per un periodo più o meno lungo.
Quindi, quali sono i “must have” che potrebbe rendere la tua vita on the road decisamente più comoda e semplice?
- Come scegliere un camper per viaggiare e lavorare on the road
- Scegliere un camper per nomadi digitali: i must have più “tecnici”
- Come scegliere un camper per viverci e lavorarci comodamente?
Come scegliere un camper per viaggiare e lavorare on the road
Quando abbiamo deciso di lanciarci in un nuovo stile di vita da nomadi digitali in camper, la nostra scelta è ricaduta su un motorhome usato di 22 anni, vecchiotto ma tenuto in maniera impeccabile dai vecchi proprietari. Quando ti approcci alla scelta del tuo mezzo le opzioni comunque sono tante: oltre a scegliere un camper usato low cost, puoi anche optare per un camper/van nuovo di zecca, oppure tuffarti nella camperizzazione di mezzi e furgoni di ogni tipo, per trasformarli nel mezzo dei tuoi sogni.
La nostra scelta è ricaduta però su un camper usato per diverse ragioni:
- In primis, per motivi di budget: avevamo voglia di realizzare il nostro sogno e partire a bordo camper senza aspettare troppo tempo e senza dissanguarci a livello economico, quindi abbiamo preferito dirigerci su un desiderio realizzabile a costo ridotto. Ci siamo orientati su mezzi che rientrassero in un basso range di prezzo, ma preferendo l’usato di un brand affidabile, come Laika, con meccanica Iveco, relativamente pochi chilometri, dotazioni di fascia alta e in ottime condizioni.
- In secondo luogo, quando ci si avvicina alla scelta del primo camper non si può sapere davvero cosa occorrerà, una volta in viaggio. Si possono fare ipotesi, basate magari su qualche vacanza o weekend trascorso in camper, ma vivere on the road per lunghi periodi, vivendo, viaggiando e lavorando a bordo, è tutta un’altra storia. Quindi, il suggerimento generale è quello di non cercare di trovare la perfezione, se stai comprando il tuo primo camper, soprattutto se sarà il tuo primo mezzo da viaggiatore-lavoratore nomade. Tanto cambierai idea ed esigenze mille volte, lungo la strada.
- Infine, non ce la siamo sentita di camperizzare qualche mezzo da zero perché le nostre conoscenze tecniche sono anch’esse a zero e, inoltre, non avremmo avuto la pazienza di attendere, perché la voglia di andare era troppa. Le decisioni di pancia, a volte, sono le migliori.
In ogni caso, quali sono state le cose a cui abbiamo scelto di non rinunciare e che ci stanno tornando utilissime viaggiando come nomadi digitali? Ecco qualche veloce tip su come scegliere un camper usato, per dare inizio al tuo percorso da nomade!
Scegliere un camper per nomadi digitali: i must have più “tecnici”
Alcuni degli “irrinunciabili in viaggio” che vogliamo suggerirti sono davvero elementi indispensabili, altri fanno parte dei comfort che possono rendere la vita di ogni giorno un po’ più comoda, seppur intrinsecamente e piacevolmente scomoda, minimalista e avventurosa. Se durante una settimana di ferie, qualsiasi camper può andare bene, quando il mezzo diventa casa e ufficio per lunghi mesi, allora alcuni plus si fanno essenziali.
Ad esempio?
Vivere e lavorare in camper: la corrente
Chi vive e lavora come nomade digitale ha con sé una strumentazione tecnologica che è composta come minimo da PC e smartphones, ma che può comprendere anche attrezzatura fotografica, action cam, monitors e altre apparecchiature che richiedono inevitabilmente un’elevata quantità di corrente per funzionare.
Dove trovare quindi l’elettricità, quando sei in viaggio? Chi sceglie di viaggiare full time generalmente non si appoggia a campeggi e aree di sosta (fornite di colonnine elettriche), perché così facendo i costi quotidiani lieviterebbero alle stelle. Fare sosta libera e campeggiare in luoghi wild è quindi spesso la soluzione preferita, anche perché arricchisce il viaggio di nuovi meravigliosi contorni di libertà. Come fare quindi per avere corrente a sufficienza, anche nel mezzo del nulla?
Installare dei pannelli solari fissi sul tuo mezzo è una scelta che permette di ricaricare le tue batterie, gratis, semplicemente sfruttando i raggi del sole. Il nostro camper però non li aveva e abbiamo deciso di non aggiungerli alle sue dotazioni, ma di optare per una soluzione portatile, svincolata dal mezzo e a nostro avviso più flessibile.
Cercando in rete abbiamo scoperto il brand Bluetti e abbiamo acquistato da loro un kit composto da:
- pannelli solari portatili da 200 W
- una power station da 1,5 kW con inverter integrato da 1kW
Grazie a questa attrezzatura riusciamo ad alimentare laptops, cellulari e tutto ciò che ci occorre per lavorare in camper ogni giorno senza dover cercare sempre una fonte di corrente esterna. Un acquisto TOP!
Scegliere un camper: i serbatoi dell’acqua
Il passaggio dalla vita in appartamento a quella in camper ti metterà di fronte a numerose sfide, come la gestione di risorse limitate, da usare con estrema parsimonia e da far durare il più possibile. Oltre alla corrente, anche l’acqua è uno di quei beni preziosi che in casa ti sembrano infiniti (basta aprire il rubinetto e l’acqua sgorga costante) ma che in camper sono molto contenuti e vanno utilizzati il contagocce!
Se hai intenzione di viaggiare on the road per lunghi periodi o di vivere, come noi, un’esperienza da nomade digitale in camper, sarai felice di avere un mezzo con serbatoi particolarmente capienti. Lo spirito avventuroso di chi viaggia in questo modo prevede, come dicevamo, di avere l’autonomia sufficiente per sostare sempre dove si desidera, che sia di fronte a un mare paradisiaco, sulle rive di un lago nel nord, nel mezzo di una foresta di conifere o in collina lontani dallo stress.
Quindi, avere con sé scorte d’acqua sufficienti è fondamentale, per farsi la doccia, per fare da mangiare, per lavare i piatti o i denti, per tirare lo sciacquone del gabinetto. È vero, si può vivere serenamente anche in un van con una tanica da 60 litri, perché lo spirito di adattamento e la consapevolezza di quanto poco serva davvero per essere felici fanno miracoli. Ma se vuoi scegliere il camper giusto per la tua esperienza da digital nomad qualche litro d’acqua in più renderà il tuo viaggio senza dubbio più comodo e allungherà il tempo disponibile per le tue soste libere, ovunque tu voglia fermarti.
Il nostro Laikone ha due grandi serbatoi, uno interno da circa 100 litri e uno esterno da circa 80: un dettaglio che fa la differenza.
Hai già letto il nostro articolo su chi sono e cosa fanno i nomadi digitali?
Come scegliere un camper per viverci e lavorarci comodamente?
Quando decidi di sperimentare le emozioni della vanlife e trascorrere un periodo della tua viaggiando e magari lavorando on the road, è importante anche capire concretamente quali spazi ti serviranno per non impazzire in ambienti scomodi e far sì che le giornate di svago e di lavoro siano - davvero - piacevoli.
Cosa ti consigliamo?
Nomadi digitali: per lavorare in camper, punta sulla doppia dinette
Questo consiglio è dedicato soprattutto a chi viaggia in coppia: se due nomadi digitali si trovano chiusi nello stesso camper o van per lunghissimi mesi, potrebbero avere qualche problema di convivenza se l’ambiente di lavoro è troppo compatto! Potrebbe anche rendersi difficile l’attività professionale stessa, perché è molto bella l’immagine del nomade digitale che lavora sdraiato sul letto del suo van, ma - concretamente - hai in mente cosa significa lavorare per ore in posizioni eccessivamente scomode?
Ti suggeriamo vivamente di considerare bene quali spazi ti serviranno, all’interno del tuo camper o van, per lavorare ai tuoi progetti in piena comodità.
Personalmente, uno degli elementi a cui non avremmo mai rinunciato nel nostro camper-dei-sogni era una doppia dinette. Due tavoli spaziosi dove posizionare laptop, mouse, tastiere e all’occorrenza anche uno schermo esterno erano per noi fondamentali e sapevamo che avrebbero reso la routine quotidiana molto più vivibile.
Insomma, tutto è fattibile anche in ambienti extra compatti - meglio partire a bordo di un furgone e lavorare seduto sul gabinetto, piuttosto che rinunciare ai tuoi sogni! - ma, se puoi scegliere, sappi che con 2 tavoli ti sembrerà di avere 2 uffici all’interno del tuo mezzo! Ovviamente, lo spazio cresce quando cresce l’equipaggio e se viaggi, ad esempio, con figli a seguito dovrai considerare postazioni ad hoc anche per le loro esigenze (giochi, compiti e così via).
Se ti stai chiedendo che lavori fanno i nomadi digitali, dai un'occhiata a:
10 lavori da nomade digitale: ecco le professioni per lavorare viaggiando!
Come scegliere il tuo camper? Valuta gli spazi di carico
Che lo spazio serva è ovvio, ma hai pensato davvero a quali spazi servono a te e al tuo/ai tuoi partner di avventure? Ad esempio, il mezzo che vorresti ha uno spazio di stivaggio sufficiente per il tipo di mete che toccherai e per l’equipaggiamento che vuoi portare con te?
Ad esempio, se ti muovi verso il Grande Nord, dovrai trovare spazio nella tua casa su ruote per piumini, coperte, giubbotti, scarponcini, sciarpe e molti altri oggetti ingombranti. Se, invece, ti sposti verso isole calde e soleggiate tutto l’anno, lo spazio per vestiti e attrezzature si riduce, ma magari vorresti avere con te la tua tavola da surf, le tue pinne o l’equipaggiamento per il tuo sport acquatico preferito?
Per non parlare degli strumenti di lavoro che ti occorrono e che, come già visto, possono essere computer e mouse, così come videocamera, droni o, perché no, il materiale che ti serve per realizzare gioielli artigianali da vendere sul tuo e-commerce. Assicurati di avere a bordo uno spazio adatto per ogni tua esigenza e soprattutto ricordati che è una buonissima idea diventare minimalista molto prima di saltare in sella alla tua nuova vita da nomade digitale in camper!
Piccolo appunto tecnico: ovviamente, il tuo mezzo dovrà essere adatto alle tue mete anche a livello meccanico e di dotazioni, perché un sistema di riscaldamento adatto, pneumatici adeguati e qualche accorgimento tecnico sono indispensabili quando tocchi destinazioni particolarmente sfidanti a livello di temperature. Insomma, cerca di scegliere un camper che sia in linea con i tuoi itinerari o completamente 4 seasons!
La cucina: perché rinunciare ai piaceri della tavola?
Una cucina spaziosa renderà la tua vita da camperista nomade molto più easy. Prima di firmare per l'acquisto del tuo mezzo, immaginati ai fornelli e verifica che i fuochi, il lavello, il frigo o i piani d’appoggio ti permettano di cucinare i piatti che preferisci, senza rinunciare a nulla.
Vivere in camper vuol dire senza dubbio adattarsi e ridurre i “vizi”, ma se ti piace cucinare o se segui un regime alimentare specifico, sappi che anche in camper puoi avere uno spazio in cucina adatto alle tue necessità. Il nostro Laikone ha 3 fuochi, frigo e congelatore abbastanza capienti e…un forno! Già, hai capito bene, possiamo cucinare la pizza in camper, per meravigliose serate pizza e birra davanti a un buon film!
Hai pensato al bagno?
Il concetto è sempre lo stesso. Per mollare tutto e partire non hai bisogno di nulla, se non della giusta mentalità, di grandi sogni e di un sano spirito di adattamento. Ma, se ti trovi a scegliere il camper giusto per il tuo progetto, perché non considerare anche quelle piccole chicche che potrebbero farti sentire in un hotel 5 stelle, anche quando dormi su una scogliera sotto le stelle o nel mezzo di un posteggio?
Un bagno spazioso è proprio una di quelle. Quando trascorri molto tempo sulla strada, inevitabilmente passi anche molto tempo alla toilette, per farti la doccia, lavarti la faccia o espletare i tuoi fisiologici bisogni (come siamo raffinati). Personalmente, uno dei plus che più amiamo del nostro Laika Ecovip 400i è il suo ampio bagno con doccia separata, che ci consente di:
- non preoccuparci di allagare il resto della toilette quando ci facciamo la doccia
- poter usare il bagno anche in due contemporaneamente (sia mai scappi qualcosa mentre l’altro è sotto il getto del soffione!)
Detto ciò, c’è sempre da tenere in considerazione che l’acqua in camper è limitata, che le docce possono durare massimo 2 minuti netti e che nei tuoi pellegrinaggi on the road probabilmente ti troverai spesso, com’è capitato a noi, a farti la doccia a gettoni nei lidi balneari o sotto le stelle nelle pseudo-docce all’aperto di qualche area sosta improvvisata.
Molti amici camperisti o vanlifers sono dotati di taniche d’acqua e doccini esterni al mezzo, altri sfruttano le docce a pagamento di autogrill e bagni pubblici. Insomma, ognuno si ingegna come meglio crede ma sì, non l’avresti mai detto, anche i camperisti-vanlifers-nomadidigitali si lavano, frequentemente e correttamente!
Insomma, la voglia di adattarti e vivere con poco, con meno e con più consapevolezza è essenziale per uno stile di vita nomade, ma i piccoli dettagli che ti abbiamo raccontato stanno rendendo la nostra esperienza in camper non solo emozionante e super free, ma anche comoda quanto quella in un comune appartamento. Giuriamo che è così, anche se dall’esterno è difficile crederlo: ci sentiamo a casa, ci sentiamo comodissimi, ci sentiamo sintonizzati sui nostri sogni.
E tu, a cosa non potresti mai rinunciare, anche abbracciando uno stile di vita wild and free?
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