Una Nuova Meta - Blog di viaggi di Ale & Deia
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L’Umbria in camper: un itinerario on the road indimenticabile

Pubblicato il 13 Febbraio 2023

Aggiornato il 13 Aprile 2023

Aggiornato il 13 Aprile 2023

Esplorare l’Umbria in camper è un’ottima opportunità per rispondere facilmente a una domanda molto interessante: ma come avranno fatto la sua natura, la sua arte, la sua cucina e i suoi paesaggi a ispirare pittori, scrittori, filosofi e poeti di tutte le epoche

Visitare l’Umbria con un tour on the road è decisamente il modo migliore per assaporare tutte le sfumature della regione e confermare che è un must-see assoluto. Se già ognuna delle sue chicche crea da sola un ottimo motivo per un viaggio in Umbria, tutte insieme fanno di questi territori un’attrazione irresistibile, un vero canto delle sirene per ogni viaggiatore. 

Stai pensando a come organizzare un tour dell’Umbria in camper? Sappi che questi territori hanno fatto dell’ospitalità il loro cavallo di battaglia, compresa quella verso i camperisti e tutti coloro che amano viaggiare on the road. Aree di sosta, parcheggi attrezzati e campeggi si trovano praticamente ovunque nei pressi delle mete d’interesse, un dettaglio che rende davvero semplice l'esplorazione delle bellezze umbre anche con una “casa su ruote”. 

Ma cosa vedere in Umbria e cosa fare qui per goderti la regione?

Ti condividiamo la nostra esperienza, dato che i paesaggi umbri sono stati parte del nostro super tour dell’Italia su quattro ruote, che ci ha permesso di esplorare anche l’Abruzzo in camper, la Puglia on the road, le Marche, il Molise, la Basilicata, la Campania e la Toscana. Un super giro Made in Italy a bordo di Rino (il nostro motorhome) che ci ha concesso di lavorare viaggiando e scoprire nuovi angoli della penisola.

Itinerario in Umbria in camper

Il nostro itinerario ci ha visti entrare nella “regione verde” da sud est, arrivando da L’Aquila per fermarci a Terni, la prima tappa del nostro indimenticabile viaggio in camper in Umbria.

Quali tappe abbiamo toccato durante l’esplorazione? La prima attrazione che ci tenevamo a vedere erano le Cascate delle Marmore, una meraviglia naturale che ci stuzzicava da tempo la fantasia. Poi siamo risaliti verso la magnifica Spoleto e, ancora più su, sono stati i borghi umbri di Foligno e Spello a farci sognare. Una deviazione verso Rasiglia ci è sembrata imperdibile e la millenaria città di San Francesco, Assisi, non poteva certo mancare nella road map. 

Da lì ci siamo mossi verso Corciano e poi ci siamo lanciati verso le sponde del Lago Trasimeno, sostando a San Feliciano e a Castiglione del Lago. Prima di sconfinare in Toscana (ma questa è un’altra storia).

Quanto tempo ci vuole per visitare l’Umbria in camper?

Noi abbiamo avuto l’occasione di “prendercela comoda” perché la nostra attività da nomadi digitali ci ha concesso di viaggiare e lavorare a bordo del nostro camperone, senza darci specifiche date di inizio e fine tour. D’altro canto, l’esigenza di lavorare parecchie ore al giorno ha reso necessariamente il nostro viaggio molto slow e a passo lento. 

È però senza dubbio possibile organizzare un itinerario dell’Umbria in 7 giorni, incastrando le tappe che abbiamo menzionato in un’intensa settimana dai contorni epici. Se hai poco tempo, puoi anche optare per un tour di 3 giorni in Umbria in camper (ovviamente anche in auto). La regione infatti è ricca di aree di sosta per camperisti e vanlifers, ma anche di strutture ricettive di ogni tipo e per tutti i gusti, che rendono facile rispondere al quesito “Dove dormire in Umbria?” e creare il soggiorno perfetto per ogni tipologia di viaggiatore.

Cartina dell’Umbria e mappa dell’itinerario in camper

Per facilitare la tua pianificazione, ti segnaliamo sulla mappa dell’Umbria i principali luoghi di interesse attraversati, così da avere un’idea più visiva delle distanze e della posizione delle tappe che sogni di visitare. 

Cosa vedere in Umbria, tappa per tappa

Le mete umbre sono talmente iconiche che si presentano da sole, ma ecco una carrellata delle loro caratteristiche, con indicazioni su cosa vedere e dove sostare in ogni tappa: per creare il tuo itinerario in camper in Umbria ti basterà scegliere, tra gli spunti di viaggio, quelli che ti affascinano di più! 

In camper in Umbria: Terni e le Cascate delle Marmore

Le Cascate delle Marmore sono sicuramente tra le attrazioni più celebri della regione, per un motivo molto semplice: sono uno spettacolo naturalistico straordinario! I tre salti delle acque si tuffano nel vuoto, superando un dislivello complessivo di circa 165 metri e creando le cascate tra le più alte d’Europa.

Il Parco delle Cascate si trova a poca distanza da Terni e contribuisce a delineare il perimetro del Parco Fluviale del Nera, nel cuore della Valnerina. La tappa è da inserire assolutamente in un tour dell’Umbria in camper: se hai tempo a disposizione, prenditi almeno una giornata per esplorare le cascate e i dintorni, ma se ti chiedi cosa vedere in Umbria in due giorni le Cascate sono il luogo da cui partire, per avere un colpo di fulmine con questa regione in un solo weekend!

Perché visitare le Cascate Delle Marmore?

  • Qui puoi restare incantato di fronte a un paesaggio che ha ispirato nei secoli artisti quali Byron, Virgilio, Dante, Plinio e William Turner e che, ancora oggi, continua imperterrito a scatenare forti emozioni nei visitatori che capitano al suo cospetto. 
  • Sapevi che le cascate sono un'opera artificiale? Sono stati i romani, nel 271 a.C., a iniziare la creazione di questa meraviglia deviando le acque del fiume Velino verso quelle del Nera, con l’obiettivo di bonificare la palude che copriva l’attuale piana reatina.
  • Puoi ammirare i salti delle Cascate da diverse angolazioni. Sono due gli ingressi nel parco, il Belvedere Superiore e il Belvedere Inferiore ed è possibile scegliere tra sei diversi sentieri che conducono a punti panoramici sempre diversi e sorprendenti. Da dove partire e che itinerario seguire? È indifferente a livello di bellezza del paesaggio, ma dovresti pianificare la tua visita tenendo conto di un dettaglio fondamentale: dove sarai quando il flusso delle acque verrà portato a pieno regime? Già, perché…
  • Forse non tutti sanno che (nemmeno noi lo sapevamo) le Cascate non sono sempre attive a piena potenza! Il loro flusso viene generalmente deviato verso condotte forzate per la produzione di energia idroelettrica, ma in precisi orari (che trovi sempre aggiornati sul sito ufficiale delle Cascate delle Marmore) le acque vengono riportate verso la rupe delle Marmore per consentire ai visitatori di ammirarne tutta la potenza.
  • Scrutare l’arcobaleno delle Marmore è un'attività imperdibile! Il fenomeno si manifesta in specifiche condizioni atmosferiche e dà vita a una tavolozza di colori che emergono dal vapore acqueo, rendendo il panorama ancora più suggestivo!
  • Ricordati che alcuni angoli nascosti del Parco, come il Balcone degli Innamorati, sono visitabili solo su prenotazione e che puoi goderti (nella bella stagione) delle magiche visite notturne.

Dove sostare con il camper alle Cascate delle Marmore

Vicino al Belvedere Inferiore c’è una piccola area camper attrezzata, proprio adiacente al posteggio auto e comoda per la vicinanza alla biglietteria. Quando abbiamo dormito lì (in ottobre) c'era un problemino con la sbarra di ingresso nell’area, ma era possibile sostare gratuitamente nel posteggio auto dalle 20:00 alle 08:00 e pagare 1,20 Eur all’ora o max 5 Eur per posteggiare il camper per l’intera giornata.

Per avere le tariffe aggiornate e conoscere le altre opportunità di sosta nella zona o i parcheggi gratuiti alle Cascate delle Marmore, puoi consultare il sito ufficiale del Parco.

DISCLAIMER: l'Umbria pullula di campeggi e aree sosta a pagamento, ma noi abbiamo cercato di trovare sempre soluzioni gratuite o a basso prezzo, per tenere basso il budget del nostro lunghissimo on the road. Se desideri servizi più completi comunque non hai assolutamente difficoltà a reperirli!

Scoprire l’Umbria in camper: Spoleto, la sua piazza e la sua rocca

La città di Spoleto guarda dal Colle Sant’Elia tutta la Valle Spoletina e, proprio per la sua posizione strategica, ha accolto numerose popolazioni nel corso della sua storia secolare, raccogliendo un patrimonio artistico, culturale e architettonico davvero unico.

Noi abbiamo visitato Spoleto lasciandoci guidare dall’istinto e gironzolando per le sue strade alla ricerca di angoli incantevoli e punti di osservazione panoramici. Spoiler: la bellezza di questa cittadina è tale che è sufficiente camminare senza meta per trovare scorci "wow", di quelli che rendono il viaggio un’esperienza straordinaria.

Perché visitare Spoleto in camper?

  • Si può iniziare l’esplorazione di Spoleto dell'imponente Rocca Albornoziana, emblema della città ed eretta nel XIV come residenza papale, ma poi adibita a diversi usi nel corso degli anni. È possibile visitarla all’interno, ma dai camminamenti che la circondano si può godere di una vista a 360° sulla città e sugli scenari verdi che la abbracciano.
  • Da non perdere è anche il Duomo di Spoleto, ossia la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che si staglia su una piazza dall’aspetto decisamente inusuale. Edificato nel XII secolo con un’architettura romanica, il Duomo è magnifico all’esterno, ma altrettanto interessante nei suoi spazi interni in stile barocco e ricchi di rosoni, affreschi e sculture. 
  • Affascinante è anche l’antico acquedotto romano: è conosciuto come Ponte delle Torri, è alto circa 80 metri e lungo 230, è sorretto da nove piloni e congiunge il colle Sant’Elia al Monteluco. Sempre di epoca romana anche il teatro dell’antica Spoletium, originario del I secolo a.C. e oggi inserito nel complesso del Museo Archeologico Statale e ancora usato per spettacoli e manifestazioni. 
  • I musei, le chiese e i palazzi storici di Spoleto sono numerosi, ma c’è un’altra chicca che rende celebre Spoleto: il Festival dei Due Mondi, che ogni anno, dal 1958, anima le sue strade verso giugno con le esibizioni di artisti provenienti da ogni angolo del pianeta. Un tributo all’arte, che trova in Spoleto una cornice decisamente perfetta.

Dove dormire a Spoleto in camper

Grazie all’app Park4Night abbiamo trovato un’area di sosta gratuita (in Via dei Filosofi, Strada Statale 418). Si tratta di un piccolo posteggio sterrato a bordo strada, ma con servizio di carico e scarico e comodo per raggiungere a piedi il centro della città!

L’itinerario in camper in Umbria passa da Foligno

Per grandezza Foligno è la terza città dell’Umbria, per bellezza non è seconda a nessuna delle altre tappe umbre. D'altra parte, stilare una classifica dei borghi e dei panorami che abbiamo attraversato in camper in Umbria è veramente impossibile. 

La città di Foligno è situata in una zona prevalentemente pianeggiante, caratteristica che la rende ideale anche per esplorazioni a piedi o su due ruote. Foligno è uno scrigno d’arte, ma anche un paese tranquillo di cui assaporare con lentezza la vita quotidiana. Noi ce la siamo goduta così, iniziando il tour da una colazione in piazza della Repubblica.

Cosa fare a Foligno?

  • La piazza della Repubblica è proprio il cuore pulsante della città e sui suoi spazi aperti si affacciano alcuni degli edifici più belli della zona. Il Duomo è intitolato a San Feliciano e ha una facciata meravigliosamente rosata, per effetto delle pietre bianche e rosa con cui è realizzato. Una visita qui comprende anche il Museo Capitolare Diocesano e la Cripta del Santo. Adiacente si trovano il Palazzo Trinci, uno tra i palazzi signorili più importanti della regione, ma anche il Palazzo Comunale, il Palazzo Orfini e il palazzo del Podestà. 
  • All’interno del Museo della Stampa di Palazzo Orfini è raccolta un’interessante storia della produzione della carta e dell’editoria dal XV secolo ad oggi e proprio qui, nel 1472, Emiliano Orfini stampò la 1° edizione della Divina Commedia. 
  • Un’altra curiosità da non perdere è la Calamita Cosmica di Gino de Dominicis, conservata all’interno dell'ex chiesa della Santissima Trinità in Annunziata e ora Centro Italiano di Arte Contemporanea. Una controversa scultura che rappresenta uno scheletro dalle dimensioni gigantesche, perfettamente realistico, tranne che per…un becco di uccello al posto del naso!
  • Voglia di natura e parchi rilassanti? Approfitta del Parco dei Canapè o semplicemente di una passeggia verso i dintorni verdeggianti della città.

Dove dormire a Foligno

Anche a Foligno abbiamo trovato senza difficoltà un’area gratuita dove sostare la notte: si trova in Via Monte Cucco 2, in zona Palapaternesi e all’interno di un ampio posteggio misto auto/camper. Si tratta di una semplice area parking, ma è molto tranquilla e silenziosa, inoltre il servizio di carico/scarico perfettamente funzionante e la gratuità ne fanno un ottimo punto d’appoggio. L’Umbria sotto questo punto di vista è abbastanza una certezza e i camperisti si sentono davvero i benvenuti ovunque (una bella sensazione!). 

Umbria, cosa visitare in camper? Spello, il borgo fiorito

A Spello spetta il meritato titolo di “borgo fiorito dell’Umbria”. A rendere assolutamente favoloso questo borgo non è solo la tipica pietra rosa delle sue abitazioni, ma anche l’enorme quantità di fiori, vasi e piantine che ornano i suoi edifici e i suoi vicoli. Fondata dagli Umbri, Spello ha numerose tracce di epoca romana e un carattere medievale, ma al di là della sua intricata storia, è semplicemente capace di conquistare chiunque la visiti già dal primo sguardo. Non per niente, è parte del club "I Borghi più Belli d'Italia".

Se pianifichi un tour in Umbria, ti consigliamo vivamente di inserire anche Spello tra le tue tappe: è imperdibile anche in un breve weekend attraverso la regione, ma se trascorri 7 giorni in camper in Umbria o più tempo in questi territori, il borgo fiorito è una destinazione imperdibile!

Cosa fare a Spello?

  • Il centro di Spello fa da perfetta eco all’appellativo di questo borgo: le sue stradine in pietra sono punteggiate dai colori di mille fiori, che creano un’atmosfera suggestiva e quasi onirica. Inoltre, Spello è nota per la sua Infiorata, una manifestazione storica che celebra il Corpus Domini e mostra le straordinarie abilità degli Infioratori locali. L’intera popolazione del borgo è impegnata nella lunga preparazione di questo sentito evento, che dipinge le strade di Spello con opere d’arte a carattere religioso, realizzate interamente con centinaia di petali di fiori. 
  • Da scovare e ammirare a Spello sono anche i resti romani, come la cinta muraria, il teatro, l'anfiteatro, le terme e le porte d’ingresso in città, quali la porta Consolare, la porta Urbica o la porta Venere.
  • Se sei appassionato d’arte, non puoi perderti le opere pittoriche del Pinturicchio e del Perugino, nascosti nella chiesa di Santa Maria Maggiore, ma puoi anche visitare Palazzo Baglioni, il palazzo dei Canonici (sede della Pinacoteca civica), il palazzo Comunale o la Villa dei Mosaici.
  • Nei dintorni di Spello puoi trovare anche il complesso di San Girolamo immerso nella vegetazione del monte Subasio, o la cinquecentesca Villa Fidelia, arricchita da dipinti, sculture e oggetti d’antiquariato.

Dove dormire a Spello in camper

Anche Spello ha il suo posteggio gratuito, dove possono posteggiare anche i camper. Si trova in Via della Liberazione 7, appena fuori dalle mura della città e comodissimo per esplorare il borgo a piedi. È nel mezzo di un’area verde e tranquilla e, anche se non ha servizi di carico/scarico, è decisamente approvato come punto d’appoggio. 

I borghi da visitare in Umbria con il camper: Rasiglia

Rasiglia è uno di quei segreti nascosti che ogni regione custodisce gelosamente, ma è felice di condividere con chi ha voglia di esplorare i suoi luoghi più ammalianti. Il borgo di Rasiglia vive in assoluta simbiosi con l’acqua dei canali, delle vasche e dei ruscelli, che scorrono placidi tra le case creando un paesaggio quasi irreale. Questa frazione montana di Foligno è anche conosciuta come “la piccola Venezia umbra” ed è la destinazione perfetta per chi ama immergersi nei borghi sospesi nel tempo.

Il silenzio qui si unisce allo scroscio delle acque, per accompagnarti in un viaggio irresistibile in un passato ancora incredibilmente presente.

Perché visitare Rasiglia in camper?

  • Le sorgenti di Rasiglia, tra cui la principale di Capovena, creano un reticolo di corsi d’acqua davvero incantevole e si diramano in rivoletti e piccole cascate, per ricongiungersi poi all’interno della grande vasca chiamata Peschiera, il punto di Rasiglia senza dubbio più fotografato.
  • Fu la nobile famiglia Trinci ad avviare qui le attività legate alla tessitura, alla lavorazione della lana e alla tintura, che per secoli funsero da sostentamento alla popolazione locale. Ancora oggi la vita di Rasiglia è legata all’acqua e le tradizioni antiche vengono conservate e tramandate di generazione in generazione, anche attraverso manifestazioni ed eventi che riportano in vita gli antichi mestieri. 
  • Il Presepe Vivente nel periodo natalizio e l’evento Penelope a Rasiglia di giugno, sono due esempi di manifestazioni tanto attese dagli abitanti, quando apprezzate dai visitatori che raggiungono il borgo per ammirarne il fascino sempre immutato
  • Nei dintorni di Rasiglia, è possibile visitare il Santuario di Santa Maria delle Grazie, le Cascate del Menotre e le Grotte dell'Abbadessa, paesaggi naturali imperdibili per chi ama perdersi nel verde.

Dove dormire a Rasiglia

Nei pressi di Rasiglia abbiamo scovato un’area di sosta in Località Santi. Si tratta di un posteggio dov'è possibile sostare sia il giorno che la notte e nei pressi di un piccolo centro informazioni turistiche (chiuso in settimana, almeno nel periodo in cui abbiamo visitato il borgo). Non è presente un camper service e dobbiamo segnalare anche un altro intoppo: non c’è segnale telefonico (almeno questo è quello che abbiamo constatato quando abbiamo dormito lì) e non prende internet! Un po' into the wild, ma pratico per la visita.

Umbria in camper direzione Assisi

Assisi è una full immersion nella spiritualità, nella fede e nella più indimenticabile bellezza artistica. Ma vive in sinergia anche con la natura che la circonda e con lo splendore del vicino Monte Subasio. Legata indissolubilmente alla storia di San Francesco e Santa Chiara, che qui vissero e svolsero la loro attività, la città è il punto di riferimento per la cristianità e meta di migliaia di pellegrini ogni anno.

Ma Assisi è una tappa umbra certamente da non perdere anche per chi non è interessato al suo lato religioso. I suoi ambienti, le sue vie, i suoi palazzi, i suoi locali e le sue botteghe artigiane offrono qualcosa da ricordare davvero a chiunque. 

Cosa vedere ad Assisi?

  • Il centro di Assisi è un bouquet di siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, quali, ad esempio, la Basilica di San Francesco, la Chiesa di Santa Chiara, il Duomo di San Rufino, la Chiesa di San Pietro, la Chiesa Nuova o la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Non mancano, inoltre, le testimonianze di epoca romana, rinascimentale o medievale. Insomma, è una città talmente ricca da stregare anche i più insensibili alle bellezze artistiche
  • La Basilica di San Francesco è un luogo sacro e permeato di una spiritualità quasi mistica. Voluta da Papa Gregorio IX e custode delle spoglie del Santo, è composta in realtà da due chiese, la Basilica Inferiore e la Basilica Superiore. Oltre al suo spirito religioso, ha un estremo valore artistico, in quanto custode di opere di personaggi del calibro di Giotto.
  • Se stai visitando Assisi, attraversa anche la piazza del Comune, dove si trovano il Palazzo dei Priori, il cosiddetto Tempio di Minerva e la Torre del Popolo e dove puoi confonderti tra i locali, i visitatori e i pellegrini, sorseggiando un caffè e apprezzando la mistica aria di Assisi.
  • Per proseguire l’esplorazione dei luoghi legati alla vita di San Francesco, puoi raggiungere l'Eremo delle Carceri, immerso nel bosco del Monte Subasio oppure dedicarti al trekking nel Parco Regionale del Monte Subasio, per goderti la natura umbra in tutto il suo splendore. 

Dove dormire ad Assisi in camper
Visitare Assisi posteggiando il nostro mezzone in un'area gratuita non è stata un’impresa facile. Alla fine abbiamo optato per un posteggio camper in località Santa Maria degli Angeli, provvisto di camper service al costo di 1,8 Eur all’ora oppure 18 Eur per 24 ore. Per raggiungere il centro di Assisi è necessario camminare parecchio oppure prendere un autobus nella vicinissima stazione del paese.

Cosa vedere in Umbria? Il borgo di Corciano

Anche il minuscolo paese di Corciano è riuscito a conquistare un posto tra i Borghi Più Belli D’Italia. Come molte località squisitamente italiane, anche Corciano ha la struttura tipica del borgo medievale, con una cinta muraria che circonda un antico castello e un dedalo di vicoli, piazzette, palazzi storici, chiese e torri. 

Un tour qui può durare poche ore, ma è una vera goduria per chi ama i piccolissimi borghi, dove la vita scorre a velocità rallentata o, per meglio dire, a una velocità ancora “umana”. 

Cosa vedere a Corciano?

  • Il centro storico del borgo è un saliscendi di stradine e scalinate, che passano in mezzo a graziose abitazioni ed edifici storici in pietra e mattoni. Tra i più interessanti palazzi d’interesse, ci sono il Palazzo del Capitano del Popolo del XV secolo, il Palazzo dei Priori e il Palazzo della Corgna, oggi sede del comune. Passeggiando per le stradine del paese si può raggiungere anche la piazza Coragino con il suo pozzo del ‘500.
  • Interessati dal turismo religioso? Ovviamente Corciano, come ogni borgo italiano che si rispetti, ha numerose chiese e chiesette sparse sul suo territorio. Ad esempio, la chiesa di Santa Maria Assunta, la chiesa museo di San Francesco e la chiesa di Sant'Agostino immersa tra gli ulivi.
  • In vena di musei? Nessun problema, a Corciano ci sono l’Antiquarium, un museo dedicato a paleontologia, preistoria e archeologia, ma anche il Museo della Casa Contadina, che illustra alla vita locale del periodo pre-industriale ed è custode di oggetti, strumenti da lavoro e dettagli delle tipiche abitazioni corcianesi di un tempo. 
  • Dal borgo sporgiti verso i colli circostanti: potrai spaziare con lo sguardo su panorami immensi, che vanno dal Monte Malbe, con la sua somma detta Colle della Trinità, fino al Monte Amiata, visibile all’orizzonte nelle giornate più limpide.

Dove dormire a Corciano in camper?

A Corciano non abbiamo dormito, ma abbiamo solo parcheggiato in un'area sterrata ai piedi delle mura, in una posizione ottima per visitare il borgo. (Confessione: non siamo sicuri fosse esattamente adibita a posteggio, quindi non diamo indicazioni precise di dove si trova...)

L’Umbria da visitare: Il Lago Trasimeno e i suoi paesi

È il quarto lago più grande d'Italia ed è orgogliosamente custodito dalle colline umbre. Il Lago Trasimeno ti può offrire tutto ciò che ti aspetti da questa regione: borghi da scoprire, natura selvaggia, spazi aperti dove rallentare i pensieri, foreste per lunghe passeggiate nel verde e ristorantini dove rifarsi il palato. 

Noi ci siamo fermati qui qualche giorno, visitando un paio dei paesi che si riflettono sulle sue acque e godendoci la personalità di questo lago, diverso da tutti quelli che conoscevamo.

Cosa vedere sul Lago Trasimeno?

  • Noi siamo originari di una zona di laghi, ma dobbiamo ammettere che l’aria un po’ selvaggia del Trasimeno e l’ampiezza dei suoi spazi ci hanno lasciati senza parole. Qui è possibile trovare il giusto compromesso tra atmosfera wild e borghi super graziosi da esplorare, senza rinunciare a trekking, lente passeggiate, placidi caffè in riva al lago, a una connessione con la natura davvero emozionante, a spiagge e prati a ridosso delle acque e a tramonti strepitosi. Abbiamo ammirato qui alcuni dei tramonti più belli mai visti su un bacino lacustre!
  • Impossibile lasciare il lago senza aver visitato qualcuno dei borghi che punteggiano le sue sponde. Oltre a Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno, vale la pena muoversi anche verso Castiglione del Lago e San Feliciano. Noi siamo stati qualche giorno a Castiglione, gustandoci in modo molto slow gli scorci di un altro de “I Borghi Più Belli D’Italia”. Ma abbiamo trascorso quasi una settimana a San Feliciano, apprezzando la sua area camper (gratuita in bassa stagione), la quiete del lago, rilassanti camminate e colazioni nei barettini locali. 
  • Sai che il Lago Trasimeno ha ben tre isole? Sono la Polvese, la Maggiore e la Minore: le prime due sono visitabili, mentre l’ultima è privata. Puoi partire all’esplorazione sfruttando le linee di navigazione locali o magari noleggiando un’imbarcazione e osservare l’Umbria da un punto di vista decisamente originale.
  • Adori gli sport acquatici? Attrezzati di kitesurf, windsurf e wakeboard, oppure dedicati alla vela o allo sci nautico, nelle aree più ventose del lago e adorate da chi ama le attività basate sull’acqua e sulla brezza.

Dove dormire sul Lago Trasimeno in camper?

A San Feliciano abbiamo sostato in un’area piacevolmente gratuita in bassa stagione, anche se in questo periodo è a disposizione il carico/scarico, ma non l’elettricità (presente invece in alta stagione). L’area è comunque a pochi passi dall’acqua proprio sul Lungolago Antonino Alicata, che regala magnifiche passeggiate. 

A Castiglione invece ci siamo fermati in uno dei posteggi che circondano il lago più dedicato alle auto che hai camper, ma quasi completamente vuoto a ottobre e senza divieti (ovviamente abbiamo semplicemente posteggiato e non campeggiando lì). Situazione un po’ precaria, ma con una vista su un verdissimo prato che si tuffava nel Trasimeno, il paese a due passi e qualche barettino a poca distanza. Una favola!

Cosa fare in Umbria in camper? Scorpacciate di borghi, come Panicale

Non ti sorprenderà sapere che anche Panicale è uno dei Borghi più Belli d’Italia (sì, l'Umbria ne è particolarmente ricca). Per noi questo paesino arroccato a sud del Lago Trasimeno è stato una piacevole sosta turistica e anche tecnica per il ritiro di alcuni pacchi (quando vivi in camper per lunghi periodi, esistono strategie valide anche per farti arrivare le spedizioni che ti occorrono). 

Perché visitare Panicale?

  • Per scoprire un'altra meraviglia medievale, alla quale si accede da due porte, la Porta Fiorentina e la Porta Perugina, e immergersi nella storia di un microcosmo italiano dalle vicende centenarie.
  • Qui puoi perderti tra le vie, incontrando le tre piazze principali del paese, disposte su diversi livelli e inserite in una struttura a ellissi concentriche. Nella piazza più in basso, Piazza Umberto I, si trova la Fontana Maggiore di Panicale, mentre nella seconda, dedicata al potere religioso, svetta la Collegiata di San Michele. L’ultima piazza invece ospita il Palazzo del Podestà, centro del potere politico.
  • Si trova a Panicale anche il Museo del Tulle, dentro l'ex chiesa di Sant'Agostino e dedicata all’Ars Panicalensis, ovvero un particolare tipo di ricamo su tulle, ripresa e diffusa nel '900 da Anita Belleschi Grifoni.
  • Nei dintorni, tra boschi di querce, ulivi e cipressi, sbuca qualche santuario e si respira una pace quasi introvabile altrove. Affacciati dalle mura del borgo, per avere una vista panoramica che ti fa scorgere da non troppo lontano anche le acque del Trasimeno.

Dove dormire a Panicale in camper?

L’area sosta di Panicale è il top: abbiamo trovato un posto super tranquillo, su Viale della Repubblica, a pochi passi dal borgo, con carico-scarico ed elettricità gratuita. In alta stagione, da quanto abbiamo capito, l’area diventa a pagamento (giustamente), ma in bassa stagione abbiamo trovato tutto free e funzionante. 

Quando andare in Umbria?

Noi siamo capitati in Umbria tra ottobre e novembre, con la fortuna di trovare un clima sempre mite e soleggiato e di poterci godere al massimo i borghi e le meraviglie naturalistiche della regione. 

Probabilmente il periodo ideale per visitare l’Umbria è la primavera, quando il meteo è clemente e, inoltre, sono molti gli eventi e le manifestazioni locali che fanno rivivere le più antiche tradizioni. Sul portale ufficiale della regione Umbria puoi trovare il palinsesto aggiornato dei festival e delle occasioni che rendono un viaggio in Umbria ancora più entusiasmante.

L’estate è spesso la stagione più gettonata da chi trascorre le vacanze in camper e anche in questo periodo l’Umbria si lascia apprezzare con un’ospitalità ottima per chi ama i viaggi on the road. Visitare l’Umbria in camper nel periodo autunnale, come abbiamo fatto noi, ti consente di ammirare borghi e colli ammantati dai tipici colori aranciati di questa stagione e di apprezzare appieno le soste al caldo nelle osterie locali e nei ristoranti tradizionali, per entrare in sintonia anche con le prelibatezze enogastronomiche della cuore verde d’Italia. 

Percorrere in camper l’Umbria in inverno può essere comunque una buona idea, a patto di fare un check del meteo. Scovare i paesini più pittoreschi del territorio è un’attività perfetta in ogni stagione dell’anno!

L’Umbria è Best in Travel 2023 per Lonely Planet

Che valga la pena visitare l’Umbria non lo diciamo solo noi, ma anche la celeberrima casa editrice Lonely Planet, che ha incluso questa splendida regione nei suoi Best In Travel 2023: si tratta di una pubblicazione annuale che comprende 30 destinazioni nel mondo catalogate sotto l’etichetta “imperdibili”. 

A colpire i selezionatori l’offerta enogastronomica della regione (che le è valso un posto proprio nella categoria “Eat” dei best in Travel), ma anche i suoi borghi antichi, i paesaggi collinari, le tradizioni perpetuate nei secoli e quella personalità ancora assolutamente autentica dell’Umbria e della sua gente. 

Il risultato è frutto di un impegno costante di questa regione per rendersi effettivamente una meta da sogno: un luogo di pace nel nucleo dell’Italia, un universo a sé stante, indimenticabile per chiunque riesca a raggiungerne il suo cuore genuino. Grazie all’iniziativa un pubblico italiano e internazionale di turisti e addetti ai lavori verrà incuriosito a esplorare il territorio umbro, scoprendone i lati ancora sconosciuti e costruendo nuovi percorsi turistici sempre più carichi di charme.

Sarai tra quelli che visiteranno l’Umbria a breve?
Noi ci torneremo molto volentieri, a bordo della nostra casa su 4 ruote!

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