Una Nuova Meta - Blog di viaggi di Ale & Deia
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Cosa vedere a Trento in un giorno? 5 cose imperdibili da fare in città!

Pubblicato il 23 Dicembre 2018

Aggiornato il 22 Gennaio 2023

Aggiornato il 22 Gennaio 2023

Trento aleggiava tra le mete invernali più ambite da un po’. Il richiamo di mercatini natalizi, odore di vin brulé e piccoli bellissimi prodotti artigianali era un canto delle sirene che si faceva sentire sempre più forte: impossibile dire di no! Ma cosa fare a Trento in un giorno per godersi appieno la personalità di questa città?

Noi abbiamo visitato Trento per la prima volta in un gelido gennaio, reduci da una scorpacciata di montagna tra Andalo e Molveno, due perle di incredibile bellezza che non hanno bisogno di presentazioni. Quale modo migliore per apprezzare le tipicità e le atmosfere di questo territorio che immergersi nella sua stagione invernale, magari quando esplode l’irrefrenabile gioia dei mercatini natalizi?

Se appartieni alla fazione degli haters del Natale, ti suggeriamo tutt’altra stagione, perché tra dicembre e gennaio in queste zone la “magia natalizia” impregna davvero ogni angolo, ogni piazza, ogni vetrina, ogni locale, ogni prodotto, ogni persona. Non c’è scampo! Chi invece ama follemente queste atmosfere, cadrà in un’estasi mistica, rapito da biscottini allo zenzero, musichette festose e palline rosse e luccicanti.

Visitare il Trentino in inverno è senza dubbio la scelta perfetta per godersi tutto ciò che la stagione di neve e cioccolate calde può regalare.

Ecco quindi i nostri consigli sulle 5 cose da fare a Trento in un giorno, per sfruttare al meglio una giornata nel capoluogo.

5 cose da fare a Trento in un giorno: passeggiare per le sue vie

Gironzolare senza meta per le vie di una città è senza dubbio il modo migliore per imparare a conoscerla. Intrufolarsi tra vie e viuzze, prendere strade secondarie perdendosi ogni tre passi e sbirciare nelle vetrine dei negozi. Osservare la gente che passeggia, che lavora, che vive lì e si muove veloce tra le strade con una meta precisa, al contrario di te che cammini lentamente e ti guardi attorno curioso e ammirato. Se ti stai chiedendo cosa vedere a Trento in un giorno per arrivare a conoscere la sua personalità, scivolare tra i suoi vicoli è un’attività da non perdere.

A noi la città ha concesso di esplorarla in una splendida giornata di sole invernale, quello che riesce a malapena a scaldarti la punta del naso mentre sei abbracciato da strati di pile e dalla tua bocca escono nuvolette di fumo. Quello che spunta per poche ore dandoti la possibilità di stare all’aria aperta a crogiolarti nel suo tepore e poi scompare lentamente dietro le montagne allungando i suoi raggi su piazze e monumenti in lunghi e sublimi tramonti dorati.

Trento è semplicemente perfetta avvolta dalla luce invernale, che le offre un tocco di magia unico: ogni luogo assume un fascino particolare immerso nell’aria gelida e dipinto di sfumature calde e aranciate. Ti verrà voglia di passeggiarci per ore, per non perderti nemmeno uno dei suoi scorci, dei suoi palazzi antichi, delle sue chiesette.

Trento: cosa fare in un giorno? Godersi la bellezza di Piazza Duomo

Piazza Duomo è tra le piazze più belle e maestose che abbiamo mai visto ed è sicuramente tra le cose da vedere a Trento in un giorno di esplorazione. È grande, luminosa, ampia, colorata e incredibilmente accogliente.

Appena svoltiamo per la piazza, veniamo subito colpiti dai colori stupendi delle Case Cazzuffi-Rella, due palazzi attigui risalenti al XVI secolo, affrescati in maniera molto particolare con personaggi leggendari e storie legate al mondo pagano. Lo guardo da lì poi si apre verso alti e stretti edifici dai colori pastello, dall’architettura caratteristica (ci hanno ricordato vagamente le casette di Amsterdam). Sono adorabili e sono una perfetta cornice per questo angolo di Trento.

La piazza racchiude in sé diversi gioielli, sia storici che religiosi.


La Cattedrale di San Vigilio, il Duomo di Trento, è dedicata al santo patrono della città: risale al XIII secolo ed è splendida e maestosa, sia all’esterno che nei suoi interni. Il Palazzo Pretorio edificato attorno al 1220 fu residenza vescovile, oltre che di Comune, Podestà e Tribunale ed è oggi sede stabile del Museo Diocesano Tridentino.

Adiacente ad esso c’è la Torre Civica, che un tempo fu usata anche come prigione cittadina, ma che oggi invece svetta pacifica ed elegante tra le bellezze di Piazza Duomo. Mentre queste meraviglie delimitano magnificamente i lati della piazza, al suo centro sorge la Fontana del Nettuno, una splendida fontana del XVIII secolo raffigurante tritoni e creature marine.

Se queste bellezze fanno bene agli occhi singolarmente, diventano qualcosa di letteralmente spettacolare se ammirate nel loro insieme. Non è uno scorcio stupendo? Si rimarrebbe davvero a gironzolare senza fretta per la piazza all’infinito, per poterla ammirare da ogni angolatura. È incantevole ed ha un qualcosa di perfetto.

L’unica motivazione che può spingere a spostarsi da lì sono loro…i mercatini di natale! Che tu scelga di visitare Trento in un giorno soltanto o di trascorrere più tempo qui tra novembre e gennaio, non puoi rinunciare a un tour delle loro tradizionali bancarelle.

Cosa vedere a Trento in un giorno? I mercatini!

Quasi inutile presentarli, la loro fama li precede e sono i protagonisti indiscussi di Trento in inverno, nonché tappa obbligata per chi visita la città in questo periodo. Noi eravamo curiosissimi di vederli dopo averne sentito tanto parlare e, inoltre, non avevamo mai visitato dei mercatini di Natale tra quelli più famosi e importanti (senza nulla togliere agli infiniti piccoli agglomerati di bancarelle che popolano quasi tutte le città italiane, comunque molto suggestivi).

Insomma i mercatini di Trento sono senz'altro tra i “big” e poterli vedere di persona è stata un’emozione unica! Sono molti i mercatini di Natale del Trentino Alto Adige e ognuno di essi ha un carattere e una storia unica da raccontare. Quelli di Trento si svolgono tra gli ultimi giorni di novembre e i primi di gennaio, quando Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti vengono invase da decine di piccole casette in legno.

La tradizione del mercatino natalizio ha origini antiche che affonda le radici nella Germania del XIV secolo, per arrivare sulle nostre Alpi solo in tempi più recenti. Si narra derivino dalle consuetudini popolari legate al mondo contadino, dalle produzioni artigianali nate davanti al camino nei periodi di riposo nei campi. Maglioni in lana, ceste, frutta secca: nel periodo invernale si approfittava dell’impossibilità di lavorare all’esterno per produrre quanto necessario alla famiglia nei mesi più freddi.

È breve il passo verso lo scambio anche al di fuori del nucleo familiare, guidato da valori di solidarietà e condivisione. La storia si evolve verso la creazione di veri e propri mercati dove c’era chi metteva a frutto le proprie abilità artigianali e chi invece, con qualche possibilità in più, riusciva ad acquistare ottimi prodotti e doni natalizi.

Non ti sembra di sentire lo scalpitio dei fuochi accesi nei camini? Il chiacchiericcio di queste famiglie raccolte davanti al focolare? Non ti pare di vedere quelle mani sapienti all’opera che creano sculture in legno, sciarpe in lana e prelibatezze culinarie?

Passeggiando tra le bancarelle dei mercatini di Natale di Trento si può fare un emozionante bagno in queste tradizioni che scaldano il cuore. Si può assaporare tutta la tradizione trentina e percepire il suo mélange di popoli e culture, che ha prodotto un’esplosione di gusti, colori, buon cibo e artigianato, quello più autentico.

  

Sono quasi 100 gli espositori che  riempiono le piazze di Trento, con  lavorazioni tanto particolari quanto belle o buone. Respirare aria di artigianato è sempre meraviglioso ed è bellissimo osservare come legno, fiori, vetro, lana, miele e infinite altre materie prime vengano modellate da abili menti e da abili mani per creare oggetti unici ed irripetibili.

Ci si riesce davvero a stupire osservando queste piccole meraviglie e ammirando la creatività e l’anima dei loro creatori trasformata in qualcosa di tangibile. Chi abbia mai provato a realizzare qualcosa di “fatto a mano” sa bene quanta passione e quanto amore (e quante ore) occorrono, e come una parte di sé rimanga come impressa per sempre  in ogni singola opera.

Dobbiamo ammettere però che forse la cosa che ci siamo divertiti di più a fare ai Mercatini è stata una: mangiare! Non esageriamo se diciamo che abbiamo assaggiato lì alcuni dei piatti più buoni mai provati nella vita. Nonostante il freddo intenso (molto intenso) siamo rimasti ore a camminare avanti e indietro per le bancarelle di prelibatezze trentine, provando praticamente tutto il provabile (più volte).

Hai mai gustato gli strauben? O  il grostl? O la polenta carbonera? Cosa sono? Il termine “paradiso in Terra” non basta a rendere l’idea! Ovviamente, il tutto dev’essere rigorosamente annaffiato da buon vino caldo speziato.

Informazioni e aggiornamenti sui mercatini di Trento

Generalmente i mercatini durano dall’ultima settimana di novembre alla prima di gennaio e sono aperti tutti i giorni tranne il giorno di Natale. Aprono all’incirca alle 10 del mattino e restano accessibili fino alle 18, 19:30 o 20:30, a seconda dei giorni. Non è difficile trovarli, perché si svolgono proprio in centro città, tra Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti, con qualche evento speciale a sfondo natalizio anche in altri punti del centro storico.

Per conoscere tutte le date, gli orari, gli espositori, le curiosità e gli appuntamenti di ogni edizione puoi consultare il sito ufficiale del Mercatino di Natale di Trento: è sempre aggiornato e ti consente di pianificare al meglio la tua visita.

Cosa visitare a Trento in un giorno: il Castello del Buonconsiglio

In posizione leggermente sopraelevata rispetto alla città si trova il Castello del Buonconsiglio, che fu costruito su un rilievo roccioso nel XIII secolo. È formato da diversi nuclei di edifici risalenti ad epoche diverse e, come ogni castello che si rispetti, è circondato da una cinta muraria.

Come spesso accade a questi edifici dalla vita plurisecolare, durante il corso degli anni il castello ha avuto diverse funzioni, da residenza vescovile a caserma. Noi non siamo riusciti a visitarne tutti gli interni per scarsità di tempo e ci siamo limitati a gironzolare nei suoi spazi esterni, riuscendo comunque a cogliere la maestosità di questo edificio e constatando che la magia del Natale non aveva risparmiato nemmeno questa fortezza.

Anche se non hai tantissimo tempo a disposizione, ti consigliamo comunque di aggiungere questa tappa tra le cose da vedere a Trento in un giorno perché merita davvero una visita! I suoi giardini sono curatissimi e sono luogo ideale per una sosta rilassante tra loggiati e fontane. Inoltre da qui si gode di una bellissima vista sulle montagne circostanti.

Dai giardini siamo riusciti ad accedere anche a una parte interessante ma un po’ inquietante del castello, ovvero le prigioni. Furono ricavate da una loggia che un tempo si apriva sul giardino e che fu invece trasformata in luogo di isolamento e condanna. Diverse persone furono tristemente “inquilini” di queste stanze e scopriamo che anche Battisti, Filzi e Chiesa, protagonisti delle lotte per l’indipendenza e dell’irredentismo italiano furono qui imprigionati, processati e condannati a morte.

Fa sempre un certo effetto entrare nelle stanze delle carceri e spesso capita di visitarne in viaggio (dato che purtroppo la storia è permeata di guerre, prigionieri e tristi vicende). Fa venire i brividi entrare in quelle celle anguste, pensare che un tempo qualcuno lì ci ha trascorso anni e che quella piccola porticina dalla quale noi possiamo entrare e uscire a piacimento era invece serrata, sempre.

Quello che fa ancora più riflettere è chiedersi se chi è stato condannato a questa fine aveva davvero colpe oppure era solo in contrasto rispetto a governi repressori o alle idee di qualcuno più potente in quel momento. A volte una sola delle due ipotesi, a volte entrambe, in ogni caso è assurdo pensarci.

Per lasciarsi alle spalle le lugubri prigioni e prendere una bella boccata d’aria fresca, un’ottima idea è quella di salire di quota per vedere il mondo da un punto di vista…più elevato!

Cosa fare a Trento in un giorno? Prendere la funicolare!

Per la serie “forse non tutti sanno che” (non non lo sapevamo!) a Trento c’è una funivia. A 200 metri circa da piazza Dante, in direzione del fiume Adige, si  trova la funivia che collega il centro di Trento con la sua frazione Sardagna. In pochi minuti la funicolare si arrampica sul Monte Bondone, offrendo secondo dopo secondo una visuale su Trento sempre più mozzafiato. 

Il costo di una corsa andata e ritorno è di 5€ e maggiori informazioni (come orari, periodi di apertura e chiusura e così via) si possono trovare sul sito di TrentinoTrasporti.

Una volta arrivati alla stazione superiore della funicolare, ci si può affacciare verso la valle, per lasciarsi completamente rapire dal panorama incredibile che ci si trova davanti agli occhi! Non pensavamo di poterci godere una vista del genere sulla città e siamo rimasti un tempo infinito a osservare ogni dettaglio di una Trento improvvisamente minuscola e lontana: si possono riconoscere da lì i profili dei principali punti di interesse e scorgere anche le casupole dei mercatini da un punto di vista molto insolito.

Questa vista da cartolina è stata la conclusione ideale della nostra splendida giornata a Trento. Inutile dire che i nostri occhi e le nostre papille gustative sono tornate a casa con ricordi magnifici!

Il souvenir più bello che ci siamo portati a casa? L’amore spassionato per quelle meraviglie e l’incredibile voglia di tornare al più presto da quelle parti per godere della loro bellezza ancora e ancora.

E tu hai mai visto Trento?

Cosa ti ha colpito di più della città?

Ti piacerebbe sapere cosa vedere nei dintorni di Trento oppure cosa fare in Trentino Alto Adige in inverno, per goderti tutto il bello di questa regione? Potrebbero interessarti anche:

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