Una Nuova Meta - Blog di viaggi di Ale & Deia
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Cosa vedere in Puglia in camper? Mini guida alle tappe imperdibili

Pubblicato il 30 Aprile 2023

Aggiornato il 16 Maggio 2023

Aggiornato il 16 Maggio 2023

Esplorare la Puglia in camper ci ha fatto capire una cosa che era giusto sapere nella vita: di queste terre ci innamora perdutamente al primo sguardo, senza scampo, senza fare in tempo a reagire. Sarà il fascino selvaggio dei paesaggi, sarà l’anima ancora incredibilmente autentica dei suoi paesi e della sua gente, saranno le atmosfere quasi oniriche in cui ci si può immergere sostando lungo le sue coste.

Questa terra ti entra nell’anima e ti trovi a commuoverti osservandone i dettagli. Potremmo scrivere poemi d’amore infiniti perché con la Puglia abbiamo avuto un vero colpo di fulmine. Ogni angolo della regione ci ha stregati, rapiti, estasiati, fatti letteralmente sognare.

Con la mente continuiamo a osservare i suoi colori, ad assaggiare i suoi sapori tipici, a riguardare dall'oblò del nostro motorhome alcuni dei paesaggi più spettacolari che abbiamo mai esplorato. Non la conoscevamo proprio e abbiamo recuperato alla grande: ne abbiamo visitato una buona parte in camper, durante un mega tour on the road in Italia che ha incluso anche le Marche, l’Umbria in camper, il Molise, la Campania, la Basilicata, la Toscana e un salto in camper in Abruzzo.

Ma la Puglia è talmente immensa nella sua ricchezza da richiedere - con urgenza - un’altra esplorazione.

Come visitarla? Quali sono le tappe che vale la pena vedere?

Ecco qualche idea per un itinerario in Puglia in camper che ti permetterà di carpire molti segreti.

Molti altri, li lascerai lì, ad aspettarti per la prossima visita.

La mappa della Puglia in camper

Quando abbiamo deciso di guidare verso i confini pugliesi sapevamo che sarebbe stato molto difficile stabilire quali tappe inserire nel nostro tour della Puglia in camper, perché ogni chilometro di questi territori ha davvero qualcosa da raccontare.

Ecco quali sono i punti che abbiamo ritenuto per noi imperdibili e che ci hanno consentito di avere un buon assaggio dei paesaggi pugliesi, diversi dietro ogni curva, e della personalità di questo pezzetto unico d’Italia, così forte da lasciarti a bocca aperta.

Abbiamo assaggiato le sue coste, ma gustato anche l’entroterra, guidando a zig zag lungo il tacco dello stivale, guidati dall’istinto.

Viaggio in camper in Puglia: quando andare?

Molti, ovviamente, scelgono la Puglia per le vacanze estive, perché i suoi oltre 900 km di coste ben si prestano alla pianificazione di un’estate pugliese. Capitare in una località turistica quando i turisti la affollano potrebbe, però, non essere una buonissima idea se la tua intenzione è quella di assaporare il piacere della lenta scoperta e cogliere l’identità più vera della regione.

Meglio andarci “fuori stagione”? Il clima in Puglia consente di organizzare un itinerario qui anche fuori dai picchi di affluenza, senza comunque rinunciare al caldo, al sole, al mare, alle spiagge, ai tuffi e al tepore dei raggi del sole sulla pelle. Noi ci siamo stati tra fine agosto e fine settembre: le temperature erano semplicemente perfette, le città vivibili, non abbiamo mai trovato aree sosta eccessivamente affollate e anche gli spot che abbiamo scovato per la sosta libera in Puglia sono stati sempre tranquilli e frequentati da pochi avventurieri (insomma, se non te la senti di dormire immerso nel nulla, ma hai voglia di goderti la quiete, questo è un ottimo periodo).

Quanto tempo ci vuole per vedere la Puglia in camper?

È assolutamente possibile fare un intenso tour della Puglia in 7 giorni o trascorrere due settimane in Puglia per godersi con più lentezza i suoi panorami. È possibile anche organizzarsi bene e capire cosa vedere in Puglia in tre giorni oppure allungare la permanenza in questa regione molto più a lungo, come abbiamo fatto noi. La nostra esperienza è stata un po’ particolare, dato che ci abbiamo passato più di un mese…

Perché? Perché lavoriamo a bordo del nostro motorhome e viaggiamo alla ricerca dei luoghi più emozionanti. Già, siamo due dei cosiddetti “nomadi digitali” e nelle nostre giornate pugliesi si sono alternate esplorazioni entusiasmanti, scrittura per il web e creazione di grafiche per l’universo digitale.

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Cosa visitare in Puglia con il camper

Siamo sinceri: come si può racchiudere tutta l’anima della Puglia nelle poche parole di un blog post? Perciò, abbiamo deciso di proporti una mini guida al nostro itinerario in Puglia e qualche utile consiglio per la sosta, lasciando a futuri articoli gli approfondimenti alle singole località pugliesi. Ognuna meriterebbe, infatti, fiumi di parole e appassionate dichiarazioni d’amore!

Visitare la Puglia in camper: il Gargano

Un itinerario in Puglia non può che iniziare con l’esplorazione dello "sperone d'Italia": il promontorio del Gargano. Le sue rigogliose terre sono bagnate dall’Adriatico su tre lati e racchiudono alcuni dei paesaggi più unici della Puglia e particolarmente diversi da quelli del resto della regione.

Lo sperone nasconde, infatti, zone boschive e foreste, paesaggi montuosi, scogliere calcaree a picco sul mare, grotte, borghi affacciati sull’azzurro, insediamenti preistorici e spiagge sabbiose dove godersi il sole pugliese. Non mancano al Gargano nemmeno due siti UNESCO, Monte Sant’Angelo e la Foresta Umbra.

Cosa vedere in Gargano

Oltre alle meraviglie tutelate come Patrimonio Dell’Umanità, quali destinazioni pugliesi non perdere qui?

  • Vieste

La “Perla del Gargano” è una cittadina dipinta di bianco e intrisa di romanticismo, per via della struggente leggenda di Pizzomunno e Cristalda e del loro amore contrastato e impossibile. Il centro storico di Vieste è perfetto per passeggiare respirando pura atmosfera pugliese e le numerose spiagge della zona ti faranno iniziare a capire perché il mare della regione è meta ambita da viaggiatori di tutto il mondo. Non perderti il Castello Svevo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Scalinata dell’Amore, lo scoglio di Pizzomunno, le grotte marine e uno sguardo sulle Isole Tremiti.

  • Peschici

Il borgo marinaro di Peschici è tra le località più celebri del Gargano. A stregare è probabilmente il suo labirintico centro storico fatto di vicoletti bianchissimi dove si inseguono localini nei quali assaggiare prodotti tipici, botteghe artigiane e viste sul mare che si aprono all’improvviso lasciando senza fiato. Imperdibili qui anche una visita al Castello Normanno e una sosta relax sulle spiagge che circondano la città, prima di andare alla ricerca delle torri Saracene, punti di avvistamento che punteggiano la costa, e dei tradizionali trabucchi.

Dove sostare in camper in Gargano

Noi ci siamo appoggiati al Parcheggio Attrezzato Baia di San Lorenzo, a Vieste: 25€ a fine agosto (per camper + 2 persone). Dotato di carico e scarico, docce, bagni, corrente e una bella spiaggia - quella di San Lorenzo, appunto - poco distante e raggiungibile a piedi.

A Peschici, invece, abbiamo scelto l’Area Camper Dattioli: 20€ a fine agosto (sempre per camper + 2 persone), con docce, bagni, carico e scarico e tutto l’occorrente per un soggiorno nel pieno del comfort. Inoltre, vicina al centro e comodissima per visitare Peschici.

Itinerario in Puglia in camper: la provincia di Bari

La zona costiera della puglia che abbraccia la città di Bari è ricca di fascino e punteggiata di angolini imperdibili, come quelli che caratterizzano la città di Polignano a Mare. Un’area da scoprire a piccoli sorsi e che è perfetta per chi vuole fare un viaggio in Puglia in camper senza escludere dall’itinerario le location “da cartolina”.

Perché esplorare Polignano a Mare

Quando si arriva a Polignano si ha una piacevolissima sensazione “di averla già vista”. Sarà forse perché la sua Lama Monachile è uno dei luoghi super iconici, che rientra senza dubbio nella top 20 delle destinazioni imperdibili in Italia. Uno di quelli che sogni a lungo e che ti sembra impossibile avere davanti dal vivo, quando capiti lì. Meta di pellegrinaggio per i più appassionati è la statua di Domenico Modugno, a cui Polignano a Mare ha dato i natali, che campeggia maestosa sullo sfondo del mare pugliese.

Cosa vedere a Polignano? La lista sarebbe infinita, tra chiese (come la celebre Chiesa Matrice Santa Maria Assunta), edifici storici e opere artistiche di ogni genere, ma noi ci limitiamo a consigliarti di iniziare a camminare tra le sue vie e di lasciarti andare all’entusiasmo, quello che ti travolge quando guardi qualcosa di troppo bello per essere vero. Uno dei passatempi preferiti di chi visita Polignano è quello di scovare tutti balconi che si affacciano dai vicoli della città e che permettono di osservare lo skyline di questa meraviglia da prospettive sempre diverse.

Se decidi di avventurarti in un viaggio in Puglia in camper nella bella stagione non puoi che cercare allora le più belle spiagge di Polignano a Mare e i punti migliori da cui godersi qualche ora di pieno relax o un tuffo nelle celebri acque pugliesi. Oltre alla spiaggia di Lama Monachile, anche detta Cala Porto, puoi anche spostarti verso la frazione di San Vito, dove trovi sia la sua famosa spiaggia, sia la maestosa abbazia del paese.

Ami le grotte marine?  Lungo la costa di Polignano ne trovi più di 70, che puoi visitare con tour in barca che intrattengono i visitatori tutta l’estate e portano alla scoperta di queste imponenti formazioni rocciose e delle loro spettacolari ambientazioni.

Dove sostare in camper a Polignano a Mare?

In Puglia i camping sul mare non mancano, ma (shh, non dirlo a nessuno!) noi ci siamo trovati un posticino lungo la costa, a pochi passi dal centro di Polignano. Uno spot per la sosta libera trovato sulla fedele app Park4Night, dove siamo rimasti, insieme ad altri vanlifers e camperisti, per diversi giorni, lavorando con una vista mare + Polignano che non dimenticheremo mai.

Nota importante: chi viaggia in camper spesso di trova a fare “sosta libera”, ma i veri viaggiatori - quelli che amano davvero il mondo che visitano - seguono una regola d’oro: pieno rispetto del posto che li ospita, zero rifiuti lasciati indietro o attività pericolose, zero scarichi selvaggi e buon senso.

Viaggio in Puglia: cosa vedere in Valle d’Itria

La Valle d’Itria non è solo uno scenario magnifico, ma anche uno scrigno di alcuni dei tesori più turisticamente gustosi di tutta la Puglia. Tra muretti a secco, uliveti, campagne silenziose e masserie sperdute in un paesaggio tipicamente mediterraneo, si nascondono alcune delle bellezze più autentiche della regione.

La Valle D’Itria si allunga tra le provincie di Bari, Taranto e Brindisi e comprende alcuni dei comuni più noti della Puglia, quali Alberobello, Cisternino, Carovigno, Castellana Grotte, Locorotondo, Martina Franca, Ostuni, Putignano, Villa Castelli o San Vito dei Normanni. Impossibile perderla durante un itinerario in Puglia in camper che si rispetti!

Perché visitare la Valle d’Itria?

Per un numero indecifrato di perle imperdibili. Ad esempio…

  • Alberobello

Probabilmente non c’è bisogno di presentazioni: Alberobello rappresenta la Puglia e ne è una delle icone più note, in Italia e nel mondo intero. La “città dei trulli” ospita centinaia di queste tradizionali abitazioni di pietra bianca, così tipiche da essere Patrimonio dell’Umanità Unesco. Si tratta di un vero museo a cielo aperto e l’incontro con questi emblemi così autentici di ha lasciati senza fiato! Sembra di essere in una cartolina? Sembra di passeggiare in un presepe? Sembra di aggirarsi per un luogo assurdo appena uscito dalla fantasia di uno scrittore? Un po’ tutto questo insieme.

I trulli sono perfettamente tenuti e basta una cartina alla mano per addentrarsi tra i due rioni della città, il Rione Monti e il Rione Aja,  per scovare alcuni dei must-see della città: la chiesa Matrice, il trullo Sovrano, il trullo Siamese, il Museo del Territorio e molto molto altro. Molti trulli ospitano botteghe artigiane, negozi di souvenir o localini, ma abbiamo trovato comunque molta autenticità nei trulli visitabili e, soprattutto, nei proprietari di queste perle di cultura Made in Italy, che amano raccontare la loro storia e condividere con i visitatori un pezzetto dell’identità di questo territorio (oltre che vino, fichi freschi e taralli fatti in casa).

  • Visitare Ostuni in camper

La bellezza candida di Ostuni guarda dall’alto il territorio delle murge pugliesi e si raccoglie all’interno delle mura aragonesi che un tempo la difendevano dagli attacchi nemici. Le sue bianchissime vie sono un piacere per gli occhi e ti consentono di assorbire un po’ di spirito pugliese (oltre che di respirare profumini di piatti tipici niente male). Qui potremmo dirti di cercare e ammirare la Cattedrale di Ostuni, l'obelisco di Sant'Oronzo, il Museo Diocesano, il Museo Civico e la Piazza della Libertà o di spingerti fino al Parco delle Dune Costiere.

Ma di questa spettacolare città bianchissima ricordiamo soprattutto i suoi meravigliosi piccoli dettagli, trovati per caso passeggiando, sedendoci per un caffè in una piazzetta che ci aveva colpito o esplorando viuzze senza meta e senza cercare a tutti i costi i punti di interesse più turistici.

  • Esplorare Cisternino in camper

Fermarsi qualche ora a Cisternino è d’obbligo, quando si visita la Valle d'Itria e si esplora la Puglia in camper. Il centro storico della cittadina è visitabile a piedi in poco tempo, ma è incredibilmente ricco di scorci che ti faranno dire una sola cosa: “Wow!”. Anche qui è il bianco a dominare, sempre a contrasto con la macchia mediterranea che circonda la città e con il verde degli immancabili olivi.

Di Cisternino ricordiamo di più la quiete, l’atmosfera fuori dal tempo e una sosta super rilassante in Piazza Vittorio Emanuele. Qui si può assaggiare qualche prelibatezza pugliese (o un gelato di Sandrino) e ammirare anche la Torre dell'Orologio, uno dei simboli della città.

Dove dormire in Valle D'Itria in camper?

L’Area Sosta Nel Verde ad Alberobello è assolutamente perfetta e al prezzo di 20€ per 24h (ai primi di settembre, con carico/scarico/elettricità) ci ha offerto tutte le comodità necessarie e una straordinaria vicinanza al centro di Alberobello: in soli 5 minuti a piedi eravamo nel mezzo dei Trulli!

A Ostuni abbiamo trovato un posteggio proprio ai piedi della città, i Parcheggio Mediterraneo, che offre solamente la possibilità di posteggiare per 15€ a notte. Scomoda quindi l’assenza di servizi, ma comodissima la posizione, sotto le mura della Città Bianca.

Per visitare Cisternino in giornata ci siamo appoggiati al posteggio comunale: un’area asfaltata, gratuita e non lontana dal centro del paese, che è stata attrezzata anche con servizio di carico e scarico. Al primo approccio non sembra un posto da favola, ma dei locali ci hanno assicurato che è un posto molto tranquillo, anche se noi l’abbiamo sfruttato solamente per un giretto di Cisternino di qualche ora.

Insomma, girovagando in Puglia in camper le aree di sosta non sono mai difficili da trovare, basta capire come muoversi.

Cosa vedere in Puglia: il Salento in camper

Mai sentito il detto “Lu sule, lu mare, lu ientu”? Ecco in Salento c’è tutto questo e molto di più, ma decisamente molto di più. Personalmente ci siamo innamorati perdutamente di questa lingua di terra, abbracciata dallo Ionio, a ovest, e dall’Adriatico, a est. Sarà scontato perdere la testa per il Salento ed eravamo già pronti a essere catturati da questo territorio, ma sinceramente non pensavamo di trovare così tanta straordinaria bellezza concentrata in pochi chilometri.

Spesso queste zone sono la risposta preferita da chi deve decidere dove andare in Puglia in vacanza per godersi le sue acque più trasparenti. Ma abbiamo scoperto che il Salento ha una personalità decisamente più varia che “una località di mare”.

Selvaggio ma punteggiato di servizi per chi viaggia, silenzioso ma vivace, accogliente ma ancora assolutamente carico di un carattere inconfondibile. Il Salento lo fanno i salentini, lo fanno le tradizioni, la cucina tipica e l’ospitalità disarmante. Il Salento lo fanno i tramonti e le albe, ammirabili su un versante e sull’altro della penisola.

Il Salento è fatto delle sue città più ammalianti, dell’incontro di due mari, di spot per la sosta libera in camper da urlo e, ovviamente, di spiagge infinite, sinuose e così suggestive da lasciare con gli occhi sgranati dallo stupore. Insomma, qui tutti i sensi si risvegliano grazie alla bellezza della scoperta.

Cosa vedere in Puglia nel Salento?

Ci limitiamo a un elenco delle tappe principali del nostro itinerario, perché ognuna richiederebbe infiniti racconti e meticolose descrizioni delle sensazioni che ci hanno travolti (inoltre, del Salento vorremmo senza dubbio tornare a parlare più nel dettaglio su queste pagine).

Ecco, in sintesi, cosa non perdere in Salento in camper:

  • Otranto, bianca, incantevole, secolare e carica di storia
  • Santa Maria di Leuca, la celeberrima città dove si incontrano i due mari
  • Gallipoli, la perla dello Ionio, ideale per chi ama indugiare sul mare e godersi la vita (e le spiagge) in ogni sfumatura
  • Porto Selvaggio e Sant’Isidoro, luoghi che ci hanno regalato delle giornate in sosta libera impossibili da dimenticare
  • Porto Cesareo, vivace e incredibilmente ricca di stimoli
  • Torre Lapillo, le sue acque limpide e la sua atmosfera sospesa nel tempo
  • Punta Prosciutto, un perfetto connubio di acqua cristallina, relax allo stato puro e super tramonti (di quelli da far scendere una lacrimuccia di commozione)

Sosta camper in Puglia: dove dormire in Salento?

Ecco le aree di sosta / spot che abbiamo sfruttato.

  • A Ostuni ci siamo trovati un posticino niente male, sempre grazie a Park4Night. Si tratta di un’area sterrata, proprio sul mare e con accesso alle onde per un tuffo rigenerante. Molto tranquilla e sempre frequentata anche da altri camperisti amanti della libera.
  • A Gallipoli ci siamo appoggiato all’Area di sosta Nuovi Orizzonti, in mezzo al verde, ben tenuta e con tutti i servizi inclusi a circa 20 euro (tranne la doccia calda, a gettoni). Inoltre i gestori gentilissimi offrono un servizio navetta da e per le spiagge limitrofe, comodissimo!
  • Nei pressi di Porto Selvaggio abbiamo fatto una selle libere più libere e wild, nel mezzo del nulla, immersi nella macchia mediterranea e a pochi metri da una piccola scogliera a picco sulle onde pugliesi. Da sentirsi davvero young, wild and free!
  • A Sant’Isidoro abbiamo sfruttato l’Area di sosta Tenuta degli Ulivi e per 15 euro a notte abbiamo fatto carico e scarico. Piccolina, ma nuova, ben tenuta e in evoluzione (mancavano veri e propri bagni, ma erano in costruzione nuove aree).
  • A Torre Lapillo e Punta Prosciutto abbiamo nuovamente scelto di restare in sosta libera, in zone tranquille e dove il buon senso ci ha suggerito di poter restare. Abbiamo trascorso qui alcune delle giornate più belle dell’interno viaggio!
  • L’ultima tappa pugliese è stata per noi una spiaggia meravigliosa di San Pietro in Bevagna, dove ci siamo goduti ancora un po’ della regione e della bellezza della vita da nomadi digitali, prima di lasciare la Puglia per la Basilicata.

Insomma, la Puglia in camper è davvero un’idea eccellente, che tu scelga di esplorarla tutta da cima a fondo o di approfondire la conoscenza solamente delle zone che più ti ispirano.

Quali punti preferire? Non sappiamo se da questi diari di bordo della Puglia in camper hai intuito il segreto, ma di questa regione puoi goderti ogni centimetro e, da quando varchi i suoi confini, ti troverai a muoverti per i suoi territori con un tipico “sorriso da viaggiatore” stampato sulla faccia 24 ore su 24!

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