Non sappiamo esattamente quando sia successo, ma a un certo punto abbiamo capito che la routine, no, non faceva proprio per noi e che era impossibile tenere a bada il nostro istinto gipsy.
Una Nuova Meta è nato nel 2018, in contemporanea a un salto nel vuoto che ci ha portati sulle coste di Malta per un improvvisato periodo di vita e lavoro all’estero. Oggi invece sarà un diario delle nostre avventure da “vanlifers” e nomadi digitali. Già, perché nel frattempo siamo diventati entrambi freelancers - un graphic designer e una copywriter - e viaggiamo a bordo di un motorhome di 20 anni.
Insomma, nella vita e in viaggio cerchiamo sempre nuove sfide e nuovi orizzonti, perché adoriamo i “nuovi inizi” e dell’adrenalina proprio non sappiamo fare a meno. Siamo profondamente convinti che l’unica cosa saggia da fare sia vivere al 100% e che il segreto per realizzare ogni progetto - anche il più folle e ambizioso - sia solamente uno: muovere il primo passo.
Il nostro desiderio più grande? Essere due di quelle persone che hanno “una vita tutta da raccontare”. Quelle che il viaggio fa parte del loro DNA e ce l’hanno scritto in faccia. Quelle che ti spingono a tirare fuori tutti i tuoi sogni dal cassetto e che quando le incontri per caso, poi ti lasciano lì a pensare “Ma allora, l’impossibile non esiste”.
Graphic designer & fotografo freelance, due passioni che sono riuscito a trasformare in un lavoro, una di quelle “fortune” che - in fondo - arrivano da due sole fonti: motivazione e impegno.
Amo vedere il mondo coi miei occhi e non vivere di luoghi comuni e pregiudizi infondati. Mi piace viaggiare a bordo dei mezzi più disparati: auto, moto, camper, kayak, bici…insomma, tutto ciò che mi permetta di osservare quello che mi circonda dalle angolazioni più emozionanti e insolite.
Ho accettato l’idea che stare “negli schemi” non faccia per me e cerco ogni giorno di costruire una vita che somigli all’idea di felicità che ho in mente. Viaggiare e lavorare a bordo del mio motorhome è qualcosa che ci va molto vicino.
Quando 15 anni fa sono salita sul mio primo volo intercontinentale diretto a Sydney ho intuito subito che niente sarebbe stato come prima. Ho sentito una scintilla accendere un istinto incontenibile e qualcosa in me si è trasformato in maniera profonda e meravigliosa.
Ho capito che esplorare il mondo e le sue opportunità sarebbe diventata una vera e propria necessità, piacevolmente impossibile da tenere sotto controllo. Ho scoperto che adoro chiamare “casa” luoghi sconosciuti, immergermi in modi di vivere alternativi e ricordarmi sempre che il mio è solo uno degli infiniti punti di vista sul mondo.
Non mi è possibile stare all’interno di binari che non ho tracciato io e non riesco a stare ferma a lungo nello stesso punto - geografico o mentale. Ecco perché cerco sempre nuovi esperimenti in cui lanciarmi. Gli ultimi? Un paio d’anni all’estero, un’avventura da copywriter freelance e una vita da nomade digitale in camper.